Siamo veramente oltre ogni immaginazione…(nella foto, all’estrema destra Francesco Marano)
di iena delottizzata marco benanti
Lo scriviamo, in solitudine da tempo, e lo ribadiamo, a maggiore ragione, oggi: il sindaco Enzo Bianco, con il suo “circolo tragico” di “yesman”, ha portato a Palcoscenico, pardon Palazzo degli Elefanti pratiche e mentalità da segreteria politica. Insomma, cose da “Casa Catania” (vedi foto, con alcuni dei fedelissimi).
Purtroppo, l’ente comune non è una segreteria politica. Ma ve li ricordate quelli del centrosinistra –area politica anche di Bianco e dei suoi fedelissimi- quando accusavano quelli del centrodestra (i “berlusconiani” in particolare) di non avere il “senso delle Istituzioni”? Ve li ricordate questi signori sbraitare contro Raffaele Lombardo e il suo clientelismo? Eccoli, sono loro, guardateli bene: sono sempre loro, fariseicamente loro. “Maestri” del fariseismo politico.
Quindi, anche stasera registriamo che nessuno “indignato”, nessuna “societacivile”, nessun “comunista all’italiana” o simili ha detto una parola di fronte all’ennesima nomina dentro -rigorosamente dentro- il “cerchio tragico” di Bianco: stavolta, però la cosa è davvero grossa, o meglio grottesca, perchè il segretario del sindaco, membro di gabinetto del primo cittadino e di partito (componente della segreteria regionale del Pd), è diventato presidente del comitato dei festeggiamenti di Sant’Agata!
Nulla di personale con Marano, che anzi è persona intelligente e sempre pronta al dialogo, anche aspro, senza trascendere nei risibili “comportamenti da caporale” di non pochi “giganti” del “circolo tragico” del sindaco e di questa tragica amministrazione comunale.
Che dire di questa nomina?
Uno stile innovativo, veramente innovativo: nemmeno la Dc, forse, sarebbe arrivata a tanto! E il laico Pri, l’ex partito dell’on. Bianco? Proprio lui, il primo cittadino, di tradizione laica e repubblicana, si vede che ha tanto a cuore le sorti della sacra festa della Patrona: quando si dice le vie della Provvidenza sono infinite. In nome di Mazzini e dell’Italia laica, ovviamente. Ma i prof. dell’ “Italia progressista” stanno zitti? Lo avete capito o no che la politica (un membro della segreteria regionale del Pd) ha messo le mani sull’Evento religioso dell’anno per Catania?
Inopinatamente, nessuno dell’ “Italia migliore”, nessun “sinistro impegnato” dice o dirà una sola parola: immaginate se la stessa cosa fosse accaduta ai tempi di Stancanelli. O se una cosa del genere l’avesse fatta Raffaele Lombardo. Immaginate cosa sarebbe accaduto…
La loro “coerenza”, del resto, è questa: una “coerenza” secondo le circostanze, insomma come va il vento.
Ma ecco a voi il comunicato del comune:
“Festa Sant’Agata: Sindaco e Arcivescovo presentano in Municipio il nuovo Comitato, Marano presidente, Maina presidente onorario
Bianco, “Un’associazione con personalità giuridica costituita da Comune e Arcivescovado e collaborata da professionisti di alto livello”. Gristina, “Collaborazione istituzionale nel segno dei rapporti che caratterizzano la comunità civile e quella ecclesiale nel nostro Paese”.
“E’ il momento di segnare un salto di qualità nell’organizzazione di una festa che è molto sentita da tutti i Catanesi e tra le più grandi della Cristianità. Tutto si svolgerà nel pieno rispetto dei valori della nostra grande tradizione e puntando a dare più ordine ed innovazione alla Festa”. Così il sindaco Enzo Bianco e l’arcivescovo Salvatore Gristina, hanno presentato nel Palazzo degli Elefanti il nuovo Comitato, da loro stessi costituito, per i festeggiamenti della patrona Sant’Agata.
Il sindaco e l’Arcivescovo hanno indicato quale “presidente onorario del Comitato il commendatore Luigi Maina, che proseguirà con il suo impegno e la sua esperienza e che ringraziamo per la dedizione e la competenza che ha sempre rivolto alla festa, mentre il presidente è Francesco Marano, un giovane con importanti esperienze già maturate al Comune non solo che darà un indubbio contributo di innovazione”.
“Il comitato – ha detto il Sindaco – avrà un carattere istituzionale con uno statuto chiaro e personalità giuridica. La sede sarà in Municipio, non ha scopo di lucro e i membri non avranno alcun compenso. Lo scopo principale è quello di dare efficienza, regolamentare e curare i festeggiamenti con tutte le manifestazioni collaterali, artistiche, ricreative e sociali. Gli aspetti religiosi ovviamente saranno di esclusiva competenza dell’Arcivescovado”.
“La nuova e ufficiale collaborazione tra Arcivescovado e Comune – ha sottolineato l’Arcivescovo Gristina – si inserisce nel solco del più ampio ambito di collaborazioni che sta caratterizzando negli ultimi tempi i rapporti tra la comunità civile e quella ecclesiale nel nostro Paese. Oggi diamo forma istituzionale a un patrimonio di valori che vogliamo consegnare ancora più ricco alle nuove generazioni. Ringrazio con il Sindaco il commendatore Maina per quello che ha dato e continuerà a dare alla Festa e faccio i migliori auguri a tutti i membri del Comitato e al nuovo presidente Francesco Marano”.
I componenti del Comitato, che resteranno in carica due anni, sono sette compreso il presidente: per quanto riguarda la designazione da parte dell’Amministrazione comunale ci sono Teresa Di Blasi, storico dell’arte, Domenico Percolla, già questore di Siracusa e dirigente superiore di Polizia a Catania, e Roberto Giordano, funzionario della Ragioneria che svolgerà i compiti di tesoriere. Per l’Arcivescovado i nomi sono quelli del notaio Carlo Zimbone, del commercialista Filippo Donzuso e dell’avvocato Giuseppe Barletta, che ha curato con il prof. Mirone la stesura dello Statuto.
Presenti all’incontro in Municipio il Questore di Catania Marcello Cardona, il presidente del consiglio comunale di Catania Francesca Raciti, il vicario dell’Arcidiocesi Mons. Salvatore Genchi, il parrocco della Cattedrale Mons. Barbaro Scionti e quello della Badia di S.Agata Massimiliano Parisi, il segretario generale del Comune Antonella Liotta, numerosi assessori e consiglieri di Catania e rappresentanti di associazioni come Renato Camarda di Libera.
“Abbiamo già contattato l’assessorato regionale di competenza – ha aggiunto il Sindaco – per la definitiva approvazione e registrazione del Comitato, che ci permetterà di essere operativi. Intanto stiamo lavorando ai regolamenti: ce ne sarà uno per ogni aspetto della festa, dai fuochi ai portatori di cera e così via. Il comitato sarà aperto a indicazioni, consigli e suggerimenti di quanti hanno a cuore una migliore organizzazione della festa, a partire dal tema della legalità”.
“E’ un grande privilegio – ha affermato Francesco Marano – presiedere il comitato dedicato alla nostra Patrona. Con tutti i membri lavorerò, come già hanno detto il Sindaco e l’Arcivescovo che ringrazio di cuore per questo onore, per contribuire a dare ancora maggiore ordine e compostezza a quello che è un evento straordinario per tutta Catania e non solo. Lavoreremo nel solco della tradizione mantenendo alto il nome della festa e della città, anche ascoltando i suggerimenti, a partire da quelli relativi alla legalità, delle tante associazioni, civiche e religiose, che hanno a cuore la Festa di Sant’Agata”.
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