Politica e “satira” (politicamente corretta): un nuovo episodio contro il dott. Andolina. Sempre “colpevole” di voler curare


Pubblicato il 03 Febbraio 2013

L’associazione “Sicilia Risvegli Onlus” con il Presidente Pietro Crisafulli prende posizione in riferimento al programma di Crozza. Qualche giorno fa era arrivato, sempre da Crisafulli, l’annuncio di una querela contro il magistrato Pietro Grasso, candidato Pd…(nella foto il dott. Andolina)

 

“Il dott. Marino Andolina, colpevole solamente di voler salvare la vita dei nostri cari, è stato messo alla berlina persino in un programma comico come quello di Crozza.La macchina del fango ordita contro il dott. Andolina ha veramente toccato il fondo. Ridicolizzare il dottore con tanto di foto in una programma comico non solo è stato inopportuno ma addirittura squallido. Inutile descrivere lo sdegno di tutte quelle famiglie che lottano affinchè i propri cari vengano sottoposti alla cura di staminali del dott. Andolina, per non parlare di quelle che nel frattempo hanno già perso un proprio caro a causa del blocco delle cure. Attaccare il dott. Andolina, scomodo ai loschi interessi economici dei poteri forti a causa della sua tecnica innovativa in grado di salvare tante persone dal loro tragico destino, vuol dire prendersela con i cittadini più deboli e cioè con i malati. Anche Crozza ci deve delle scuse. Il dott. Andolina, pur di salvare la vita altrui, è disposto a mettere a repentaglio la propria esistenza, non solo in teatri di guerra come la Somalia o l’Iraq, ma anche in un Paese come il nostro dove potenti lobby lo contrastano. Ebbene, se lui è un “impresentabile”, allora bisognerebbe coniare un nuovo termine per definire i politici che ci hanno governato sin’ora, riducendoci in povertà e negandoci persino il diritto alle cure e quindi a sopravvivere. Questa volta Crozza ha veramente sbagliato bersaglio.Ancora una volta ribadisco che la vicenda delle staminali va trattata dal punto di vista dei malati. Giudici di tutta Italia hanno già sconfessato le accuse mosse contro il dott. Andolina, accertando non solo che le sue staminali non sono affatto guaste, contrariamente a quanto affermato da Crozza in trasmissione, ma addirittura funzionano. Celeste, Smeralda, Daniele, Gioele, Rita e tanti altri bambini oggi sono salvi e stanno migliorando grazie alla cura del dott. Andolina. La loro vite evidentemente non contano nulla per quelle istituzioni che li avevano condannati ad un tragico destino con provvedimenti sconsiderati; per noi invece costituiscono la nostra speranza e la forza per andare avanti in questa battaglia che stiamo combattendo per assicurare un’esistenza dignitosa ai nostri cari al fianco del dott. Andolina”.

Ecco quanto era accaduto qualche giorno fa...

“Anche il PD avrà il suo indagato: il dott. Marino Andolina querelerà l’ex procuratore generale antimafia Pietro Grasso per averlo diffamato nella trasmissione Agorà e noi, come associazione a tutela dei disabili gravissimi, sosterremo questa sua iniziativa.

Anch’io, come il dott. Andolina, chiedo pubblicamente le scuse di Pietro Grasso. I suoi ingiusti attacchi contro il dottore, colpevole solo di voler curare in un sistema corrotto come quello italiano, offende anzitutto i nostri cari, costretti a vegetare a causa delle grandi lobby che stanno al potere e di personaggi come l’ex procuratore che con le loro affermazioni sconsiderate, prive di alcun fondamento, fanno il loro gioco. Eppure per il mestiere che ha svolto sino a poco tempo fa, l’ex procuratore dovrebbe sapere che prima di formulare qualsiasi accusa, occorre informarsi. Le accuse contro il dott. Andolina sono già state sconfessate da provvedimenti di giudici di tutta Italia che hanno accertato non solo che le staminali di Andolina non sono pericolose, ma addirittura funzionano. E se la legge in questo Paese fosse veramente uguale per tutti, a sedere sul banco degli imputati starebbero proprio gli accusatori del dott. Andolina. Già molti innocenti hanno perso la vita a causa di questa macchina del fango montata contro di lui. Ho già avuto modo di dire che la vicenda sulle staminali per essere veramente capita va guardata dal punto di vista dei malati, ma a quanto pare a nessun potente, né tanto meno all’ex procuratore Grasso, importa sentire la loro voce. Ebbene, questo dimostra che per il procuratore è più importante attaccare un avversario politico piuttosto che fare gli interessi dei più deboli.

Chi si scaglia contro i cittadini più deboli (i malati) non è degno di sedere su nessuna poltrona.

Aggiungo infine che le accuse dell’ex procuratore sono tanto più gravi in quanto rese nella trasmissione Agorà in assenza assoluta di contraddittorio. Ebbene, in qualità di portavoce di tante famiglie di tutta Italia che vivono il dramma di avere un proprio caro gravemente malato, chiedo pubblicamente alla trasmissione Agorà di invitarmi per poter trattare la vicenda dal punto vista dei diretti interessati; e se la Rai svolge veramente un servizio pubblico, non può negami la possibilità di replicare alle gravissime affermazioni del dott. Grasso, e di dare voce a chi non ha voce”.

 


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