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Politica ed Elezioni, Europee: Pd tutto (o quasi) compatto nel sostenere Chinnici e Fiandaca
Pubblicato il 12 Maggio 2014
ieri incontro sul lungomare catanese
di Ignazio De Luca
Salone della “Baia Verde” gremito per la presentazione dei candidati alle Europee schierati dal Pd: Caterina Chinnici e Giovanni Fiandaca. Dopo i rituali saluti di Villari, Barbabagallo, Raia, Berretta, Albanella, oltre il segretario provinciale del Pd Enzo Napoli e del capogruppo al comune Giovanni D’Avola ha preso la parola Caterina Chinnici: “una politica di sviluppo per lo sviluppo della Sicilia, io che rappresento la Sicilia sana, buona, una Sicilia positiva, una Sicilia piena di valori, che ha un percorso d’impegno importante, so che questa candidatura mi è stata richiesta perché io sono la continuità di un impegno, che non è solo quello di Rocco Chinnici ( quasi 50 secondi di applausi scroscianti in memoria, ndr) e dei molti, tanti uomini delle Istituzioni che hanno sacrificato la propria vita, ma anche dei tantissimi siciliani onesti, operosi, lavoratori, portatori di valori universali. Spero che la mia candidatura in Europa, col sostegno dei siciliani e di tutto il Partito Democratico, possa e debba essere una candidatura che porta ad unire e superare le fisiologiche diversità, per portare in Europa una Sicilia credibile, una Sicilia autorevole, con una rappresentanza competente pronta a lavorare per la propria terra. Avendo sempre lavorato nelle Istituzioni la mia è una candidatura di profilo Istituzionale che ha un contenuto di forte impegno per la Sicilia, una terra che amo profondamente.”
Giovanni Fiandaca: “ho insegnato a Catania diritto penale tanti anni fa ma mi sento ancora in grado di fare tante altre cose la mia candidatura nel Pd, trovando giusto, che ad un certo punto della vita, bisogna mettere esperienza e competenza al servizio della gente, anche se non ho fatto vita di partito non sono stato solo e soltanto un docente ma ho avuto anche forme di impegno civile e politico in senso lato, ricordo le primarie a Palermo di oltre 13 anni fa.”
Ancora: “ritengo il Pd il partito più vicino ai miei ideali e interpreto questa mia candidatura come contributo a un Pd più forte e più unito, in Europa, in Italia ma sopratutto in Sicilia. Concepisco l’impegno in Europa inscindibile dal territorio, occorre dar vita ad una nuova forma di interazione virtuosa tra il miglioramento della politica a livello europeo e i contesti regionali, senza questa precondizione non è possibile pensare un Europa migliore. Se sarò eletto svilupperò il mio mandato qui sul territorio siciliano non me ne starò lontano, anche perché per utilizzare al meglio i fondi strutturali europei, è necessario un legame strettissimo tra elaborazione a livello europeo e regionale.”
Ha aggiunto Fiandaca: “quale Europa vorremmo? Un Europa basata sui valori e non sui conti o sui bilanci. Valori intesi come crescita dell’occupazione, Europa avvertita come comunità di destino ovvero dove sviluppo, prosperità siano condivisi da tutti i paesi e non dalla singola nazione. Non sarà l’Italia a contrattare le sue modalità di sviluppo, ma finalmente sarà l’Europa nel suo insieme a pensare sé stessa come crescita e sviluppo, solo a queste condizioni l’Europa sarà un entità sovranazionale per competere nello scenario internazionale globalizzato.”
Ricerca scientifica, formazione e istruzione ; dovranno essere valorizzate le nostre intelligenze con la globalizzazione è indispensabile la sperimentazione di nuove tecnologie e competenze. Ciò comporta uno sforzo per ottener dall’Europa maggiore risorse da destinare alla ricerca.”
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