Politica, elezioni: Trantino e Razza, con La Destra per chiudere la “diaspora finiana”

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Inaugurato il comitato elettorale a Catania. E cosa è venuto fuori?a cura di iena politica

“In questi giorni si è troppo poco parlato di quanto accaduto a figure storiche della Destra siciliana. Avvertiamo per intero la responsabilità di questo momento e sappiamo che con il voto alla Destra si potrà ricostruire quella comunità che, in Sicilia ed in Italia, ha conquistato spazi politici oggi tutti da rioccupare, tanto sul fronte del consenso quanto su quello della rappresentanza degli interessi dei ceti deboli”. Lo hanno dichiarato Enrico Trantino e Ruggero Razza (nella foto con Nello Musumeci e Gino Ioppolo), capilista de La Destra al Senato e alla Camera dei Deputati, a margine dell’inaugurazione del comitato elettorale di Catania cui hanno preso parte i deputati regionali Nello Musumeci e Gino Ioppolo.”La politica siciliana ha visto figure di assoluto prestigio nelle file della Destra, alle quali nel tempo si sono affiancati giovani capaci di raccogliere il testimone di una tradizione che non poteva e non può spegnersi. Nella Sicilia di Pippo Tricoli e Nino Buttafuoco, di Dino Grammatico e Biagio Pecorino, di Tano La Terza e Benito Paolone, non sarebbe dovuta mai accadere quella che possiamo definire come una vera e propria “pulizia etnica” di rappresentanti della Destra”.Trantino e Razza hanno voluto rivolgere “da siciliani, pur nelle differenze di valutazioni che hanno caratterizzato la linea politica di chi ha lasciato An per non approdare nel Pdl e di chi, invece, di quel partito è stato socio fondatore, sentiamo di dover ringraziare personalità come Mimmo Nania o Adolfo Urso che sono state vere e proprie vittime di un genocidio incomprensibile, sacrificati senza un perchè mentre ai traditori, responsabili della sconfitta siciliana, venivano assicurati spazi certi nelle liste. Lo stesso spirito di richiamo all’unità verso il futuro da ricostruire assieme vogliamo rivolgerlo a quanti hanno scelto di seguire Gianfranco Fini ed oggi si rendono conto dell’opera distruttiva che egli ha condotto, fino al punto di sacrificare giovani brillanti”.”Il nostro appello – hanno concluso Trantino e Razza – è a tutti coloro che sentono di voler chiudere la lunga diaspora che ha sfilacciato una comunità un tempo coesa. Ritroviamo assieme la voglia di ricominciare e, dopo il voto, con la Destra di nuovo in Parlamento verrà il tempo di una grande costituente che proporremo si tenga in Sicilia”.

 

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Redazione Iene Siciliane

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