di iena politica marco benanti (nella foto, a destra, con Paolino Mangano e Davide Ruffino)
Qualche domanda al coordinatore catanese del Megafono:
Pippo Caudo , l’ “area democratica” nel complesso come sta? Bene, stazionaria o in calo?
È’ del tutto evidente che non sta bene, questi sono i momenti in cui bisogna stare più uniti, ma sono anche i momenti in cui bisogna ammettere che non si può andare avanti così, nascondendo la polvere sotto il tappeto.
I democratici hanno messo in campo un’ operazione di allargamento della classe politica che ha fatto rigetto ai nostri militanti ed elettori, con un danno enorme, mentre la classe politica che arrivava dal centrodestra non sempre ha portato con sè i propri consensi, che invece assieme ai tanti nostri si sono uniti per migrare verso i ‘5 stelle’, che voglio dirlo non rappresentano né il cambiamento né la soluzione; sembrano visti utili sono a cacciare la vecchia classe dirigente, non importa a nessuno che programmi o competenze mettono in campo, sono diversi, altri e come tale, visto il pessimo spettacolo che la politica ha dato di sè, vanno benissimo in questo momento.
A Catania e provincia non va certamente peggio le elezioni amministrative le abbiamo perse in tutti i comuni dove si votava, siamo riusciti a vedere anche pezzi di partito festeggiare a Giarre la vittoria di un sindaco che non aveva la bandiera del Pd sul palco, cosa dire di più….
Ma voi del Megafono siete sempre al centro delle polemiche: perché?
Semplice: perché non stiamo dentro nessuno di queste correnti e di questi sistemi, guardiamo caso per caso alle questioni e poi certamente perché non ci fermiamo difronte all’azione di moralizzazione della politica e dell amministrazione. Siamo poco disciplinati e quando vediamo casi di politica che sembra vivere su un altro pianeta rispetto al nostro ne prendiamo le distanze anche fisiche.
Sul caso Scordia Concetta Raia si è espressa in modo tranciante: ma chi ha sbagliato?
Guardi, Franco Tambone è una bellissima persona ma se dieci consiglieri di area Pd lo sfiduciano il richiamo alle regole fatto da Villari ha il sapore di uno di quel film estivi anni ’80 con Jerry Cala. Certo un richiamo alle regole ci vuole: mi ricordo alcuni mesi fa a Grammichele i due consiglieri del Pd furono determinanti alla sfiducia a Canzoniere, assieme a tutto il centro destra, risultato a Grammichele ha vinto un sindaco 5 stelle.
Più che un richiamo alle regole se a Scordia non ci si mette a lavoro e subito mi sa che mentre noi gridiamo a finti scandali e richiamiamo regole a convenienza, l’antipolitica vince le elezioni ovunque.
Insomma, l’on. Raia ha centrato il bersaglio o ha fatto autogol?
Dott. Benanti non mi porta sulla strada della polemica. L’ On. Raia e’ una grande risorsa della sinistra catanese, regionale e nazionale. Credo che le posizioni dell’ area che rappresenta di netto contrasto al governo Crocetta, sommato a una posizione acritica del governo della città di Catania siano fuori asse rispetto agli elettori stessi e storici di quel’ area politica. Sono certo che c’è ancora tempo per risintonizzare radici e antenne.
A Catania il lavoro dell’amministrazione comunale è soddisfacente?
Grandi sforzi pochi i risultati, ma Catania era una città violentata, certo è tempo di un cambio di passo.
Il centrodestra è o è sempre stato la “stampella” di Bianco?
Sono preoccupato per i malesseri del centro sinistra l’ amministrazione non sembra essere in sintonia con la sua maggioranza, i lavori di consiglio comunale lo dimostrano ampiamente. Ancora il feeling tra i catanesi e Bianco è forte, se si vuole, si può recuperare, ma bisogna passare dal governo dell’ io a quello del noi. Sono in troppi a lamentarsi e non aiuta lo stato di salute della città. Detto questo, credo nessuno possa lamentarsi sulla lealtà dei nostri consiglieri comunali e del movimento a Catania.
Sulla vicenda Kalat Ambiente che puoi dirci? E’ tutto chiaro oppure ci sono cose non dette?
Ho visto di persona una situazione che ha dell’ incredibile, un gioiello, l’ unica area di trattamento dell’ umido pubblica in Sicilia, un esempio di come nella Sicilia devono essere smaltiti i rifiuti, essere stata sfregiata da amministratori che, non so per quali interessi, in un’area adiacente hanno sepolto tonnellate di rifiuti da mandare in discarica. Cos’ altro ci può essere se non malagestione e malaffare durata anni, un altro degli scandali siciliani coperto come quella discarica, metri di immondizia coperti da 10 cm di fantastico compost.
Le prossime elezioni regionali si avvicinano: quale potrebbe essere lo scenario, con relativi candidati?
Non arrivò a questi livelli di analisi, Rosario Crocetta è il presidente uscente che prima non doveva essere eletto, poi doveva durare sei mesi e stiamo finendo la legislatura, doveva portare la Sicilia al default, oggi scopriamo che la Sicilia è salva;
ha messo in campo la più grande opera di moralizzazione e di destrutturazione del sistema clientelare politico-mafioso della storia della politica siciliana tanto che ad avercela con lui sono i classici poteri forti, mezzi di comunicazioni e lobby varie, politiche comprese, mentre la gente continua ad abbracciarlo per strada. Ha deciso di ricandidarsi perché ancora c’è tanto da fare per i giovani siciliani, l’unico scenario che vedo è un centrodestra che ripropone cose trite e ritrite, i cinquestelle che in Sicilia avranno presto qualche problema di leadership, perché va ricordato mentre da altre parti sono il nuovo, qui ormai sono un partito vecchio, senza rete e tante correnti. Rosario Crocetta ha detto che è candidato alla riconferma, nel 2012 eravamo una cinquantina a Vittoria quando siamo partiti, oggi siamo qualcuno in più, come ci piace dire in queste occasioni a lavoro e alla lotta.
Si tornerà presto al voto anticipato da qualche parte?
Non credo che il governo Nazionale arrivi a scadenza naturale.
Ultima cosa: la querela di alcuni esponenti dell’amministrazione di Fiumefreddo contro di te com’è finita? Ci potrebbero essere ulteriori sviluppi?
La richiesta di archiviazione della Procura dei giorni scorso ha chiarito benissimo come stanno le cose: legittimo diritto di critica -avevo detto- che non mi lasciavo intimidire. Aspettiamo adesso l’ esito finale anche perché -pare- sindaco e assessori si siano opposti alla decisione della Procura. Per gli altri sviluppi ho già chiarito: chiederò un risarcimento pari alle intere indennità che sindaco e assessori hanno percepito dal comune di Fiumefredoo dal primo giorno ad oggi, per restituirli alla comunità, come rifacimento per questi anni di abbandono della città e nel caso del sindaco Alosi sono parecchi soldini, è a stipendio da 15 anni.
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