Cosi il Commissario regionale del Carroccio, Stefano Candiani-Lega, interviene sulle dichiarazioni rilasciate da Toni Rizzotto in conferenza stampa.
“Da parte del deputato solo una lettura parziale della vicenda: quando Rizzotto ha capito che la nuova impronta della Lega in Sicilia, da oltre un anno era centrata su trasparenza, lealtà e gioco di squadra e che non ci sarebbe stato spazio per dannosi personalismi, ha cominciato a muoversi in solitaria non rispondendo più alle direttive del partito, fino alla necessaria espulsione di qualche settimana fa.
Si aderisce alla Lega perché si crede negli ideali portati avanti da Matteo Salvini e non per agguantare una poltrone, approfittandosi del consenso e dei tanti voti che oggi ha la Lega. Rizzotto – conclude Candiani – cominci pure un percorso in autonomia anche se in realtà non lo ha mai lasciato e la pressoché assenza di atti da lui firmati in Assemblea Legislativa, ne sono la conferma. La Sicilia e la Lega non hanno bisogno di cacciatori di poltrone, addio senza rimpianti”.
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