di iena marco benanti.

Finale da dittatorello dello stato libero di Bananas: sul finire del secondo congresso regionale di “Diventerà Bellissima, stasera in un noto hotel sul lungomare di Catania,” Nello Musumeci “s’impaia” Raffaele Stancanelli, “accusato” di “non essere libero” ma di dover dare conto a Fratelli d’Italia sulla linea politica. E Stancanelli, uomo di cuore e fatica che ha creduto in Musumeci in solitudine contro tutti e contro tutto, va via dalla sala. Non solo: l’area che fa riferimento al senatore viene marginalizzata. “Pulizia etnica”?

E così finisce nel peggior dei modi un’assise politica all’insegna del compromesso al ribasso, o meglio della “non scelta”: né con Salvini, né con la Meloni. “Mani libere”, insomma: una linea rivendicata da Nello Musumeci con i soliti toni da consumato oratore, che sa toccare le corde del “suo” pubblico. Un po’ come avviene a teatro.

“Sono democristiani, altro che fascisti”: la battuta è girata in questi giorni negli ambienti politico-giornalistici catanesi. E oggi, a sentire gli interventi, sembrava di essere tornati ai tempi di Rumor.

Ma, il bello, o peggio il brutto: Stancanelli aveva chiesto, sostenuto da tanti, una linea “meno democristiana” e più aderente al quadro politico reale: risultato? Su di lui è arrivato l’ “anatema” del “Gran Capo” Nello. E la fuoriuscita dalla sala di Stancanelli: e meno male che il non sempre apprezzato sindaco di Catania di qualche anno fa si è battuto per anni a favore di Musumeci, con rinunce e fatiche di ogni genere. Contro tutti.

“Morale” finale: Nello Musumeci dimostra ancora una volta che dietro la sua brillante immagine si cela anche la scorza autoritaria e autoreferenziale del politico classico. Non solo: “brillerebbe” -dietro le quinte, come accade ai consigliori del politico classico- la “luce” di un “grand commis” che frequenta come suo costume salotti e gente del bel mondo. Come accade ai vecchi e ai buoni borghesi.

Per fortuna, di Raffaele Stancanelli, uomo animato da sincera passione (con la quale ci siamo spesso scontrati a viso aperto) ma anche da “ingenuità politica”, ce n’è uno solo.

Leggi l'articolo completo
Benanti

Recent Posts

ARCHI DELLA MARINA DI CATANIA, ORAZIO GRASSO: “INVECE DI ABBATTERLI, TRASFORMARLI IN PASSEGGIATA”

“Mi desta parecchia preoccupazione l'idea di un piano regolatore portuale che preveda l’abbattimento degli storici…

1 giorno ago

Cenere vulcanica polverizzata e danni alla salute

Problemi respiratori, congiuntiviti e dermatiti La pulizia di strade e piazze nei comuni interessati dalla…

2 giorni ago

Lo scrittore palermitano Giankarim De Caro presenta “Romanzo tascio-erotico siciliano” a Caltanissetta. Appuntamento alla Pro Loco giovedì 19 settembre alle 18:00

Prosegue in Sicilia il tour letterario di Giankarim De Caro. Dopo Palermo, Cefalù, Bagheria, Marsala, Gratteri…

2 giorni ago

Ugl su centro direzionale regionale a Nesima: Non abbandonare il progetto già costato 266 mila euro

«Sul Centro Direzionale della Regione Siciliana a Catania è opportuno non abbandonare progetto e investimento.…

2 giorni ago

CANOA, ALL’IDROSCALO DI MILANO DOMINA IL ROSSAZZURRO

Il Circolo Canoa Catania tocca quota 219 titoli italiani nella sua storia All’Idroscalo di Milano si…

2 giorni ago

Giarre, l’ombra di un nuovo default per il Comune. Barbagallo: “Preoccupati per i pignoramenti subìti e per altri debiti in vista”

comunicato stampa La spada di Damocle di un secondo dissesto penderebbe sulla testa dei cittadini…

2 giorni ago