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Politica, Motta S. Anastasia: insediato il consiglio comunale, eletti presidente e vice. Giura il sindaco Carrà
Pubblicato il 24 Giugno 2014
di Ignazio De Luca Iena politica mottese
Motta Sant’Anastasia 23 giugno 2013 – Antonino Luca, esponente di Articolo 4, è stato eletto Presidente del consiglio comunale di Motta sul filo dell’età…
Il neo presidente succede nella poltrona che la scorsa legislatura occupava Anastasio Carrà attuale sindaco, che questa sera intorno alle 22.00 ha giurato fedeltà alla Costituzione Italiana, davanti a tutto il consesso comunale.
Antonino Luca è stato eletto nel secondo scrutinio con 10 voti gli stessi di Daniela Fassiolo, ma, come prevede lo statuto del comune, toccherà a lui la carica essendo più anziano d’età. Nella prima votazione sarebbero serviti 11 voti per l’elezione, il neo Presidente ne totalizzava solo 9, uno in più comunque dell’antagonista Fassiolo e del suo stesso schieramento ufficiale, due le schede bianche, che si sarebbero rivelate fondamentali nella successiva votazione. I nove voti ottenuti nella prima votazione hanno spianato la strada al neo presidente, nel secondo scrutinio, perché, per l’età, un altro voto per lui sarebbe valso doppio.
Comunque il dato politico che emerge dall’assegnazione di queste cariche, la spaccatura del consiglio mottese ; somiglia ad una mela, quasi tagliata a metà: da una parte la coalizione del sindaco Carrà, con 8 consiglieri, dall’altra l’opposizione che sulla carta dovrebbe avere 12 consiglieri.
Per come sono andati gli scrutini per l’elezione di presidente e vice del consiglio , pensiamo che alchimie e strategie politiche abbiano avuto il sopravvento, consegnando alla coalizione del sindaco Carrà entrambe le cariche che si riveleranno, in futuro, guide preziosissime e strategiche per l’ordine dei lavori d’aula.
Due scrutini anche per l’elezione del vice presidente, dopo il ballottaggio con Daniela Greco del M5S, 9 voti ciascuno e due bianche, Di Mauro Maria, ottiene 9 voti, giusti quanto ne servivano per la carica di vice, mentre solo 8 le preferenze per Daniela Greco, due le bianche.
Il consigliere Ivan Alfio Pellegrino d’opposizione, non ha partecipato a questa votazione abbandonando l’aula consiliare.
Il consigliere Concetto Roccasalva, ex candidato sindaco, appoggiato solo a titolo personale da Lino Leanza, in quanto il movimento Articolo 4 col simbolo e le facce di Presidente e Vice del gruppo parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana, erano schierati col sindaco Carrà, ha richiamato un articolo del regolamento comunale che prevede la maggioranza semplice per l’elezione del vice presidente del consiglio, che pertanto doveva essere considerata eletta Daniela Greco, con gli stessi 9 voti della più giovane Maria Di Mauro.
La segretaria del comune ha richiamato la gerarchia delle fonti ordinamentali, poiché lo statuto comunale, prevede la maggioranza qualificata anche per la carica di Vice, si sarebbe dovuto procedere ad altra votazione, che avrebbe visto prevalere Maria Di Mauro.
Qualche ora prima era stato dichiarato decaduto il consigliere Carrà, in quanto eletto sindaco; è stato surrogato nella carica consiliare dalla prima dei non eletti del Quadrifoglio, Giorgia Urzì.
Il sindaco Anastasio Carrà ha prestato giuramento e nel discorso di ringraziamento ha aperto all’opposizione “la campagna elettorale si è conclusa, per il bene di Motta auspico che possiamo lavorare insieme”.
A margine dell’intensa seduta consiliare durata tre ore e mezzo, dalle 19.00 alle 22.30, una nota curiosa: la consigliera Maria Santina Schillaci ha posto il divieto per riprese audio video della sua attività istituzionale, se non autorizzate e regolamentate dall’amministrazione.
A noi è parso un divieto stravagante non fosse altro per la funzione pubblica ricoperta, molto probabilmente l’estemporaneo e bizzarro divieto ha colto di sorpresa anche la segretaria comunale che non è intervenuta. Siamo certi che questo “divieto” imposto dalla consigliera Maria Santina Schillaci non durerà a lungo all’interno del consiglio comunale mottese.
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