Sul palco, moderati dal giornalista Accursio Sabella e presentati dal dirigente giovanile Massimiliano Giammusso, erano presenti, oltre ai padroni di casa Salvo Pogliese, europarlamentare di Forza Italia, e Basilio Catanoso, parlamentare nazionale di Forza Italia, Angelo Attaguile, coordinatore regionale di Noi con Salvini, Ester Bonafede, vicecommissario regionale dell’Udc, Gianfranco Miccichè, coordinatore regionale di Forza Italia, Nello Musumeci di Diventerà Bellissima, Sandro Pappalardo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Pippo Reina, segretario federale Mpa, Saverio Romano, segretario nazionale di Cantiere Popolare.
“Sono stati tre giorni entusiasmanti – ha dichiarato Salvo Pogliese – densi di passione politica e amore viscerale per la propria terra, che ha visto un’intera Comunità confrontarsi e dibattere su temi che hanno spaziato dall’Europa ai problemi di una Sicilia ridotta al lumicino dal malgoverno di Crocetta e del Pd. E proprio l’incontro di questa mattina, con tutti i leader del Centrodestra siciliano, di cui farà pienamente parte quell’Udc che coerentemente con i propri valori sta rifiutando l’abbraccio mortale del ‘parolaio di Gela’,deve segnare l’inizio dell’era post Crocetta perché i siciliani non ne possono più della sua fallimentare ‘rivoluzione’. Solo un Centrodestra unito, che ritrova le ragioni dello stare insieme, può liberare la Sicilia e far partire una vera rivoluzione che si estenda in tutta Italia per sfrattare Renzi e rispondere con la concretezza dei fatti alla politica urlata dei grillini.”.
“Una partecipazione eccezionale di giovani, tante idee, tante proposte, dibattiti e incontri: questo è stato Muovititalia – ha spiegato Basilio Catanoso – che ha permesso anche il confronto schietto e sincero tra tutti i partiti che si riconoscono nel Centrodestra perchè possano concertare i programmi, possano adottare insieme le azioni adeguate e attese dai siciliani e dagli italiani dopo esperienze governative di Centrosinistra dannose e prive di logica amministrativa. In Sicilia il Centrodestra, che oggi a Catania si è confrontato insieme a quella parte di Udc che segnerà il No al referendum e che, riconoscendo il fallimento di Crocetta sarà alternativa all’attuale ‘sgoverno’ di Centrosinistra, è chiamato dai siciliani ad un profondo intervento sui programmi e sul modello di governo da adottare per porre rimedio ai danni provocati dal Centrosinistra ed imporre una Regione che sia esemplare, efficace ed efficiente, competitiva con il resto delle regioni italiane, riconosciuta e riconoscibile in Europa.”
“Per noi è stata una grande soddisfazione – ha commentato il senatore Altero Matteoli – rilevare la grande partecipazione e attento interesse che quest’edizione di Muovititalia ha riscontrato in tantissimi cittadini, tra cui molti di giovane età. Abbiamo deciso di realizzare questa tre giorni qui in Sicilia perché tra pochi mesi sarà interessata da una tornata elettorale importante per il centrodestra che ci auguriamo possa rappresentare l’avviso di sfratto per il centrosinistra a livello regionale e nazionale.”.
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