Politica, Palermo: grande attesa per l’arrivo di Matteo Salvini domani al “Grand hotel delle Palme”


Pubblicato il 07 Febbraio 2015

di iena politica

C’è l’attesa dei grandi appuntamenti attorno all’arrivo di Matteo Salvini domani a Palermo per una manifestazione organizzata dall’on. Angelo Attaguile (nella foto), segretario del movimento ‘Noi con Salvini’ e coordinatore per la Sicilia.

Si tratta della seconda tappa nel Sud Italia del tour ‘Renziacasa’ che vedrà il suo momento conclusivo nella manifestazione in programma il prossimo 28 febbraio pomeriggio a Roma.

Matteo Salvini terrà una conferenza stampa alle ore 16,00 nei locali del Grand Hotel delle Palme e poi, a seguire, darà vita al convegno riservato ai simpatizzanti provenienti dalle varie province della Sicilia Occidentale.

Insieme a quello di Matteo Salvini, sono previsti gli interventi di Angelo Attaguile e Raffaele Volpi, rispettivamente segretario e vicepresidente nazionale del movimento ‘Noi con Salvini’. Sarà presente anche il noto economista Claudio Borghi.

Angelo Attaguile, nel frattempo ha già raggiunto Palermo nelle prime ore della mattinata di venerdì per incontrare i simpatizzanti e i militanti del movimento. Sul tavolo da lavoro non solo l’organizzazione di ‘Noi con Salvini’ nelle singole realtà territoriali ma anche le prossime elezioni amministrative che coinvolgeranno numerosi centri siciliani.

Ad Agrigento, per esempio, è già ufficiale la candidatura del deputato leghista Marco Marcolin che rappresenterà l’unica eccezione alla regola del movimento secondo la quale saranno gli stessi siciliani, a fianco del leader Matteo Salvini, ad essere protagonisti del progetto di riscatto della Sicilia lanciato da ‘Noi con Salvini’. Un particolare che lo stesso segretario nazionale Angelo Attaguile ha più volte sottolineato nel corso dei vari convegni organizzati in giro per le province siciliane.

“All’inizio – ha commentato Angelo Attaguile– io e Matteo Salvini avevamo delle perplessità perché Marco Marcolin non è siciliano, però poi ci ho riflettuto tanto e penso che per vari motivi sia la soluzione migliore. Marcolin ha tanti amici ad Agrigento, ci va sempre in vacanza, i simpatizzanti del posto lo vogliono sostenere. Inoltre Agrigento è la patria di un leader nazionale, Angelino Alfano, che ha contribuito a portarci nelle condizioni in cui siamo oggi. La città è nauseata, poteva essere tra le cittadine più ridenti ed invece è una polveriera del malaffare, mortificata dalle promesse di assistenzialismo.

Per questo motivo ho poi meditato che una persona esterna ai condizionamenti dell’ambiente, come l’on. Marcolin, possa essere la scelta migliore per liberare e rilanciare Agrigento. Ho quindi detto di sì, e debbo dire che Matteo Salvini ha riconosciuto piena libertà d’azione alla Sicilia, ma ho anche detto che non faremo accordi con alcuno. Andremo da soli, senza alleanze, i siciliani sono stufi ma anche intelligenti, sapranno scegliere il progetto amministrativo migliore”.


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