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Politica: Parco degli Iblei, le ragioni del “No”
Pubblicato il 12 Aprile 2019
Come da programma, ieri pomeriggio al civico 100 di via la Vittorio Emanuele, si tenuto l’incontro tra una delegazione del comitato spontaneo NO parco degli Iblei e l’assessore al Comune di Catania Avv. Fabio Cantarella.
Erano presenti tra i delegati diversi rappresentanti del mondo produttivo provenienti dai comprensori ricadenti nelle ex province di Catania, Siracusa e Ragusa nonché appartenenti al mondo venatorio, i quali hanno manifestato al delegato della Lega il loro netto dissenso alla istituzione del detto Parco Nazionale evidenziando non solo le oggettive ed insormontabili criticità quali: la eccessiva estensione dell’area destinata a vincolo, le ripercussioni inevitabili sui settori agricoli e dell’allevamento, la limitazione nelle scelte di pianificazione urbanistica nonché l’appesantimento burocratico derivante dalla esistenza di altro livello locale, per l’appunto l’Ente Parco.
Oltre alle ragioni del NO, i delegati hanno palesato all’Assessore forti perplessità circa il percorso amministrativo seguito dall’amministrazione regionale nell’istituzione del parco, dal momento che le maggiori sigle rappresentative del mondo produttivo non sono state messe alcune nelle condizioni di esprimere il proprio dissenso, mentre altre, pur avendolo espresso, non se ne è tenuto conto.
L’assessore Cantarella si è pertanto a spostare l’attenzione della protesta fino a Roma, interessando direttamente il vice premier Matteo Salvini il quale riceverà una delegazione dei comitati NO parco in occasione della discesa in Sicilia fissata per 24/25 aprile. Ciò, al fine di bloccare la firma del decreto istitutivo del parco o comunque rallentare l’iter dell’approvazione, al fine di consentire ai comitati del NO, e comunque alle associazioni di categoria, di richiedere e prendere contezza degli atti amministrativi afferenti l’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei e verificarne la regolarità.
Seguiranno altre manifestazioni di protesta.
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