Politica Piddì Cittì, clamoroso: il “segretario in trasferta” Enzo Napoli “annulla” l’elezione del nuovo capogruppo!

Il “numero uno” torna “in pista”: da Palermo(?), da Catania (?) detta…la linea!

 di iena al servizio della Reazione Marco Benanti

Manco il tempo di…ricominciare e già è…”fischio”! L’ “arbitro” è Enzo Napoli da Agrigento, il segretario della federazione Pd di Catania, un segretario che spesso molti(?) cercano, ma che pochi talora trovano (lavora in fatti a Palermo all’assessorato regionale alla formazione). E cosa ha detto Napoli? Ecco dalla sua bacheca:

Enzo Napoli

31 minuti fa · Palermo · 

“Leggo con amarezza e preoccupazione che alcuni consiglieri del gruppo del PD hanno proceduto ad una illegittima autoconvocazione per svolgere una votazione altrettanto illegittima poichè insufficiente anche il numero dei consiglieri. E’ un atto che non ha fondamento dal punto di vista politico, statutario e anche della normale convivenza all’interno del partito. “

La “prosa napoletana” prosegue:

“E’ politicamente pericoloso che qualcuno faccia questi strappi. Il Capogruppo del PD al comune di Catania è Giovanni D’Avola a cui va la piena stima e sostegno del PD di Catania. Peraltro lo stesso D’Avola è in malattia da alcuni giorni e qualcuno ha svolto comunque la riunione denotando anche una estrema mancanza di minimo buon gusto.”

Capito? Vullo torni da dove è venuto e tutto resti com’è, con il capogruppo Pd-Cgil D’Avola. Un capogruppo che ha lasciato il segno delle presenze (vedi link)

http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=6155

Ma la chiosa finale è tutta un programma di cos’è la grigia burocrazia che “governa” il Pd catanese:

“Il PD è altra cosa, in Sicilia come a Roma. Quello che si è consumato è un atto grave. Siamo sempre stati e rimaniamo disponibili a trovare sedi e modalità di discussioni utili ad affrontare le questioni politiche che i consiglieri comunali vorranno porre nel rispetto di una dialettica costruttiva a favore dell’impegno che l’amministrazione comunale guidata da Enzo Bianco, pienamente sostenuta dal partito democratico, e lo stesso PD stanno portando avanti per lo sviluppo della città.” Insomma, come il suo sindaco, il segretario Pd di Catania sembra vivere una sorta di “realtà parallela”: il “risveglio” dopo questa amministrazione-disastro arriverà in tempo?