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Politica Piddì Cittì: la “concezione condominiale” del segretario Napoli. Condivisa dall’associaz. di società civile “Tutti Uniti in Assemblea”. Che rilancia: “le cose si fanno fra quattro amici, restiamo moderati, qui si rischia di diventare democratici”
Pubblicato il 27 Febbraio 2015
di iena plebea
Non si placa la “battaglia” per rendere il Piddì …. una “tavola piatta”. Insomma, un vero soggetto politico democratico e plurale. Dal vivace dibattito.
Il “gruppo dirigente” del partito è impegnato anima e corpo. Malgrado quelli “che remano contro”. Oggi, su “La Sicilia” , il segretario provinciale Enzo Napoli ha, fra l’altro,dichiarato:
“…Purtroppo continua la stucchevole polemica contro l’amministrazione comunale di Enzo Bianco, che vede un pezzo del Pd comportarsi come un partito di opposizione. Su questo punto l’ultima direzione provinciale non ha detto a maggioranza che non è lecita la critica, ma ha stabilito, soprattutto, il principio che chi appartiene ad un partito che è lo stesso di quello del sindaco deve avere strumenti diversi istituzionali, politici, partitici, per contribuire a risolvere e che inoltre il metodo di riportare continuamente sulla stampa la critica all’amministrazione Bianco serve solo a generare confusione e soprattutto a delegittimare una stessa parte del partito di appartenenza. Per cui questo atteggiamento mi sembra che sia strumentale e legato ad una vicenda passata, che risale a quando il partito scelse di candidare Enzo Bianco sindaco…”
Sulla scia di queste “epiche dichiarazioni”, è arrivata la presa di posizione dell’associazione “Tutti Uniti In Assemblea” che va dalla società civile alle riunioni di condominio. Un soggetto libero e plurale, che ha lanciato l’allarme: “c’è troppa libertà in questo partito, addirittura c’è chi parla sulla stampa”. Di fronte a simili “sconsiderate condotte”, in queste ore febbrili attività sono state attivate per scongiurare l’ipotesi di un’ “apertura” addirittura al pubblico. Pare che stia per partire una campagna con lo slogan: “siamo democratici, in condomin ci riuniam e parliam”. Sono attesi contributi –secretati- delle componenti sindacali.
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