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Politica, referendum radicali, Rita Bernardini: “le liste elettorali le facciamo in Procura?”
Pubblicato il 26 Agosto 2013
Faccia a faccia con l’esponente radicale (nella foto), in Sicilia per un giro di conferenze e raccolte firme sui quesiti (vedi link)http://www.ienesiciliane.it/cronaca/11911-politica-referendum-radicali-ferragosto-in-carcere.htmldi iena politica marco benantiRita Bernardini come mai in Sicilia?
Mi trovo in Sicilia per un giro di conferenze e di raccolta firme nelle carceri.Noi abbiamo raccolto domenica scorsa le firme al carcere di piazza Lanza, dopo che i nostri compagni Gian Marco Ciccarelli ed altri c’erano stati il giorno di ferragosto e avevano raccolto 100 firme. Ieri abbiamo aggiunto altri 246 firmatari per cui è un risultato che possiamo dire strepitoso, con un’organizzazione da parte del carcere, in particolare gli agenti della polizia giudiziaria a partire dal comandante Tramontana potremmo dire perfetta , nel senso che non è stata ostacolata in alcun modo la raccolta e possiamo dire che in genere sono stati firmati tutti e dodici i referendum.Il giro di conferenze proseguirà con la raccolta delle firme ancora al carcere di Pagliarelli a Palermo dove abbiamo già 700 prenotazioni di detenuti che vogliono firmare. Poi raccoglieremo ancora le firme ad Agrigento e Messina. Ci saranno poi conferenze stampa a Siracusa oggi pomeriggio e a Palermo domani.Che farete?Della Sicilia parliamo specificatamente perchè è venuta una richiesta molto forte di moduli che abbiamo consegnato a vari esponenti del Pdl, moduli per decine di migliaia di firme.Per noi è un problema avere gli autenticatori che sono soprattutto consiglieri provinciali e comunali. Loro hanno a disposizione questo tipo di autenticatori. In particolare, ne ho mandati moltissimi di moduli all’on. Misuraca.La conferenza che faremo oggi a Siracusa e domani a Palermo ha una caratteristica che credo sia unica in Italia perché oltre ad esponenti di centrodestra -e qui voglio citare in particolare Saverio Romano che è fortemente impegnato nella raccolta- abbiamo tutta una serie di esponenti del centrosinistra, compresi parlamentari, che sono firmatari e raccoglitori di firme su tutti i dodici referendum.Facciamo qualche nome…
Il sindaco di Enna Paolo Garofalo che è del Pd ed è iscritto al partito radicale, Giancarlo Gazozzo sindaco di Siracusa che incontreremo questo pomeriggio, Marco Zambuto sindaco di Agrigento, Maria Greco deputato del Pd, componente della commissione giustizia della Camera dei Deputati, Vlamidiro Crisafulli, trombato alle ultime elezioni trombato dopo aver vinto le primarie, Fabrizio Ferrandelli e Mario Alloro deputati regionali, Alice Anselmo deputato regionale dell’Udc e poi come ho già detto Saverio Romano.Costoro hanno aderito e si sono impegnati nella raccolta delle firme che a questo punto deve essere rapidissima perché ormai i giorni stanno passando…Quando scade il termine?È a metà settembre, però non basta raccoglierle le firme, bisogna poi certificarle, occorre avere il certificato di iscrizione alle liste elettorali, quindi noi dovremmo fare la consegna in Cassazione il 20 settembre, è in questo fazzoletto di dieci giorni che si devono raccogliere le firme e poi certificare.Adesso avremo il polso di cosa si sta muovendo. La volontà dei cittadini di firmare c’è.Cosa manca?Manca la disponibilità delle istituzioni, perchè so di molti cittadini che sono andati in comune a firmare e gli hanno detto che non sapevano nulla; invece, noi come comitato promotore abbiamo spedito i moduli per i 12 referendum in tutti gli 8000 comuni italiani, insomma c’è un pò di ostruzionismo o di menefreghismo da questo punto di vista, poi manca l’informazione, l’informazione televisiva quella importante..E poi diciamo anche noi sappiamo che il Pdl si è impegnato sui referendum sulla giustizia, sappiamo anche in alcune regioni tipo la Campania e la Puglia sono state raccolte molte firme, il problema è che Berlusconi, proprio in questo suo momento di grave difficoltà, non ha voluto seguire il consiglio di Pannella, che era quello di farsi forte di questa campagna e non di limitarla solamente ai referendum sulla giustizia, che sono sacrosanti, ma anche sugli altri referendum, gli ha consigliato di andarli a firmare, di farsi fotografare mentre li firma sia ad un banchetto che al comune. D’altra parte, io posso dire che quando tra gli insulti sono andata a raccogliere le firme il giorno della manifestazione subito dopo la condanna di Silvio Berlusconi, gli elettori del Pdl i referendum li firmavano certo quelli sulla giustizia, ma anche gli altri e li firmavano volentieri, per esempio quello sul finanziamento pubblico dei partiti, quello sul divorzio breve, ma anche quelli sull’immigrazione e sulla non carcerarizzazione per fatti lievi di droga, non diciamo non che non debbano essere puniti, che non potremmo dirlo con questo referendum, ma non con la galera.E allora il popolo di centrodestra è forse più liberale della sua dirigenza?Sì, poi c’è tutto un meccanismo che lega Berlusconi non so fino a quanto ad un’anima clericale che fra l’altro è smentita proprio dal comportamento di questo nuovo Papa, che nel giro di poco tempo abolisce l’ergastolo e introduce il reato di tortura in Vaticano e che va a Lampedusa e getta la corona per ricordare tutti i morti che ci sono stati nel mare Mediterraneo e sono migliaia proprio per la politica dei respingimenti. Beh è una risposta a questi clericali, potremmo dire che alcuni referendum li potremmo intestare a Papa Francesco.Respingete l’accusa che arriva da qualche parte di fare il gioco di Berlusconi?Non è che la respingiamo, non me frega niente di respingerla o meno, la risposta sta nella nostra storia, non è che da oggi noi ci siamo svegliati e vogliamo queste riforme, chi ricorda il caso Tortora sa che le volevamo dal 1987 chi ricorda la presenza dei radicali in Parlamento a partire dai primi sei sa cosa diceva Marco Pannella all’epoca dell’aministia. Diceva che ci voleva l’amnistia contro l’amnistia immonda delle prescrizioni, perché ci sono i procedimenti penali che cadono in prescrizione, muoiono e nessuno dice niente, mentre se si fa l’amnistia assumendosi una responsabilità politica per riportare nella legalità la giustizia italiana allora tutti si scandalizzano.E il centrosinistra come sta reagendo a questa proposta?Tranne Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera e Sandro Gozzi, che è un parlamentare definito prodiano, beh tutti gli altri fanno finta di niente,ecco l’atteggiamento del Pd è facciamo finta di niente, tranne l’uscita di Epifani che ha voluto sottolineare la sua contrarietà all’amnistia con tre ‘no’, perché potrebbe servire a Berlusconi, cioè del problema della legalità e quindi della violazione da parte dell’italia della convenzione per i diritti umani della Comunità Europea , in particolare la violazione degli art 3 e 6 trattamenti inumani e degradanti e irragionevole durata dei processi , di questo non gliene può fregare niente e hanno la fissa di Berlusconi, ormai da anni si svegliano la mattina e subito Berlusconi!E a sinistra del Pd?Io devo dire non pervenuta.Hanno aderito ad alcuni referendum, penso a quello sull’immigrazione, però non so se hanno raccolto le firme a me non risulta di grandi mobilitazioni, io me lo auguro perché da parte dell’estrema sinistra io aspetterei anche un appoggio forte all’abolizione dell’ergastolo, ai referendum sulla giustizia, sennò che cavolo di sinistra sono e invece su questo tacciono, fanno finta di niente, galleggiano e questo dà molto dispiacere; poi pensiamo per esempio anche ai grillini, cavolo quando Grillo promosse i referendum, sbagliando tutti i tempi, perché poi le cose bisogna conoscerle, il momento in cui promuovere il referendum, non si possono proporre nell’ anno delle elezioni, lui riempiva le piazze, questi firmavano e poi le ha dovute buttare al macero le firme.Quali erano i referendum?C’era anche l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, ora c’è da parte nostra il referendum per l’abrogazione del finanziamento pubblico dei partiti e Grillo dove sta?Dove?Non c’è una parola?No, anzi peggio. Lui in primo momento aveva dato l’ appoggio ai referendum di Pannella poi ha ricevuto una telefonata di Di Pietro che gli ha detto ‘stai attento che quelli sono i referendum di Berlusconi’ ed è tornato indietro. Dov’è finita la politica? E la nobiltà della politica?E quanto al Pd io non posso non ricordare che loro che appunto si svegliano la mattina con l’incubo di Berlusconi in realtà sono quelli che lo hanno costantemente salvato da quella cosa che Berlusconi avrebbe dovuto fare ed era suo dovere fare sul conflitto d’interessi , Mediaset ha avuto il massimo delle quotazioni sotto i governi di centrosinistra.Negli anni Settanta la sinistra, in particolare a sinistra del Pci, faceva la battaglia sulle garanzie, dove sono finite?Hanno mollato.Ricordo Mimmo Pinto di Lotta Continua con voi?Quando ci presentammo per la prima voltaa in Parlamento nel 1976 la battaglia per gli spazi televisivi consentì a Dp di entrare in Parlamento.Ora hanno dismesso questo tipo di battaglia, magari in qualche convegno a me capita spesso -e gli voglio pure bene – di incontrare Russo Spena che addirittura si pronuncia –ma noi siamo gli unici ad avere presentato una proposta di legge in merito- contro il 41 bis. Ma la proposta di legge contro il 41 bis la presentano solo i radicali.No mi pare che ci siano grandi campagne in proposito, perchè c’è la riserva mentale che l’abrogazione del 41 bis dovrebbe riguardare ‘solo i terroristi ma non i mafiosi, quando noi stiamo parlando di un tipo di detenzione che è già di per sè tortura ed uno stato che si definisce democratico, liberale etc non può accettare.L’Italia non ha il reato di tortura nel suo ordinamento?Forse è per questo che non c’è l’ha il reato di tortura, non l’ha voluto introdurre. Perchè lo stato si è fatto bello firmando le convenzioni contro la tortura, ma quando lo deve introdurre nel suo codice penale , come ha fatto il Vaticano, ecco tutte le resistenze.Si notano comportamenti ondivaghi della politica: c’è la paura della magistratura?Se torniamo indietro nel tempo, quando fu fatto il referendum Tortora sulla responsabilità civile dei magistrati lì fu una classe politica impaurita che fece la legge che tradì quel referendum , la legge Vassalli negò completamente il risultato che era venuto fuori da quel referendum, oggi i comportamenti dicono che che c’è lo stesso tipo di paura.Io a volte ho detto: ma scusate, se avete tutte ‘ste paure fategliele fare direttamente in Procura le liste elettorali no?Dategliele in Procura e dite quali sono i candidati che dobbiamo presentare? Cosi la facciamo finita, c’è almeno un pò di chiarezza.Ce la farete o no?Se fossimo minimamente convinti di non farcela non staremmo qui, siamo qui perché siamo convinti fino all’ultimo di dovercela fare.
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