Il blogger del Postviola, uno dei blog più letti d’Italia, lancia un appello dal nostro sito ai due candidati del centrosinistra alla Presidenza della RegioneMassimo Malerba (Il Post Viola)
Lo sanno bene, Fava e Crocetta, che è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un centrosinistra diviso e rissoso vinca le elezioni contro una destra, agguerrita e bramosa di poltrone, che si compatta attorno al nome di Nello Musumeci, candidato forte e rispettato, l’uomo giusto per questa geniale operazione di maquillage che il grosso della malapolitica siciliana (dal Pdl a Miccichè a Lombardo) sta abilmente mettendo in campo per riprendersi la Sicilia.Eppure ancora oggi, e siamo al 23 agosto, nulla lascia sperare che il narcisismo, i tatticismi e le schermaglie mediatiche che animano il confronto (o lo scontro, fate voi) tra i protagonisti del centrosinistra e le rispettive tifoserie, lascino finalmente spazio al buonsenso, ossia ad una soluzione condivisa e partecipata, certo un po’ tardiva ma ancora praticabile: le primarie del centrosinistra.Non possiamo nascondere che questa situazione sia il frutto di tanti errori, il principale dei quali risiede nel metodo con cui sono nate le due candidature (anzi autocandidature) del centrosinistra. Lontani dall’essere espressione di un progetto innovativo nel merito ma anche nel metodo – cioè costruito collettivamente con cittadini, movimenti e altre forze politiche- Fava e Crocetta si sono auto investiti del titolo di candidati alla presidenza, imponendo il loro nome attraverso un meccanismo politicamente violento, inefficace e per nulla democratico. Entrambi, con sfumature e toni diversi, si sono dichiarati interpreti o di una volontà di popolo (Crocetta) o delle forze sane della Sicilia (Fava). Il tutto, naturalmente, in assenza di un programma se con programma si intende un progetto complessivo e non quattro slogan appiccicati con lo scotch, e in presenza di alleanze (anche un po’ innaturali come quella con l’Udc) discusse e decise non si capisce dove.Di fronte a tutto ciò, gli elettori del centrosinistra –e non solo- sono disorientati e stanchi. Ostaggi di un risiko politico da cui tutti usciremo sconfitti.Abbiamo due mesi davanti. E’ ancora possibile evitare il disastro. Ma occorre, innanzitutto, che Fava e Crocetta facciano un passo indietro e sottopongano la loro candidatura e le loro visioni alla verifica democratica. E non è detto che alle loro candidature non si aggiungano pure quelle espresse da altre forze politiche che al momento non hanno ancora preso giustamente posizione (Idv e Federazione della Sinistra) o, come personalmente mi auguro, quella dei movimenti.Siamo ancora in tempo per fare le primarie, per esempio domenica 9 settembre, come chiedono anche numerosi esponenti del partito democratico (Burtone e Cardiel) e, da ieri, lo stesso Claudio Fava.Mettersi di traverso equivale a consegnare la Sicilia alla destra.
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