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Politica: Renzi…… Mozambico….Eni ……..sostegno ai migranti
Pubblicato il 23 Luglio 2014
di Domenico Stimolo
Matteo Renzi è andato in visita in Mozambico.
Bene. Un presidente del Consiglio ( oltreché segretario del principale partito, Pd) di una nazione importante come l’Italia fa bene a dar corso a visita ai popoli sparsi in giro per il mondo.
Durante l’occasione sono stati emessi due importanti messaggi.
L’ENI annunzia di volere investire in Mozambico una cifra colossale, pari a 50 miliardi di dollari: “ per il gas e la crescita del paese”
. Guarda caso, però, da parecchi giorni ormai i circa 3500 lavoratori ( diretti ed indotto) dello storico sito Eni di GELA ( Sicilia) sono in lotta permanente per difendere il loro posto di lavoro.
Che forse siano presi da perverse traveggole di autolesionismo? O temono il disfacimento della raffineria? Già, chissà perché!
Intanto tutti gli abitanti della città ( centomila) sono mobilitati assieme alle organizzazioni sindacali siciliane.
Inoltre, sull’immigrazione, Renzi dichiara, come riportato dal sito PD:
“I problemi non si risolvono con gli spot dei politici in cerca di voti. Se vogliamo davvero risolvere la questione dell’immigrazione, dobbiamo intervenire nei Paesi da cui l’immigrazione parte e dare occasioni di sviluppo, di benessere, di pace e di libertà. Serve ciò che stiamo facendo in Mozambico, non slogan o spot di qualche ideologo con la camicia colorata”.
…….Nel frattempo, in attesa realizzativa del “miracoloso” e “profetico” messaggio che equivale pari, pari, al fatidico “aiutiamoli a casa loro” da due decenni professato dalla Lega e dalle nostrane destre, “godiamoci” l’arrivo dei quasi ottantamila in Sicilia dal gennaio di quest’anno.
In gran parte ( meno le persone morte affogate nel Mediterraneo) provenienti da aree di guerra, dittature e “carestie” armate..
In questo caso come “ si interviene nei loro Paesi”?
Come ben noto, sul piano generale, l’arduo dilemma è stato già affrontato in tante occasioni, con interventi armati e le “pie azioni” delle multinazionali…….. “ottimi i risultati”!
E dire che ogni anno ( 20 giugno) si svolge la Giornata mondiale del Rifugiato…..oltre 50 milioni nel mondo.
Basterebbe ripassarsi il Report internazionale per meglio riflettere.
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