La nuova produzione del TSC, insieme a Fondazione Teatro di Roma e Teatro Vittorio Emanuele di Messina, sarà in scena fino al 2 febbraio. La storia, tratta dal testo di Ronald Harwood, racconta la vita del grande direttore d’orchestra Wilhelm Furtwangler, interpretato da Stefano Santospago. foto di Antonio Parrinello. Catania, 20 gennaio – La Sala Verga del Teatro Stabile di Catania ospiterà […]
Politica rosa, sciopero delle donne: l’ultima sciocchezza del femminismo di frontiera
Pubblicato il 04 Marzo 2017
di marco pitrella
Doveva esser la festa e invece “lotto” marzo delle donne sarà lo sciopero, celebrato al motto “Non una di meno”… pausa per tutte, dunque. A braccia conserte, a far picchetto, consorti, nubili, separate in casa e divorziate, s’uniranno in un “Io” al femminile: l’“Ia, Ia, oh!”.
Gentil sesso in castità: “ci asterremo da ogni attività produttiva e riproduttiva che ci riguardi”, si legge sul sito “non una di meno” che, appunto, è il leitmotiv della genialata.
Vietato darla per far bollire più d’una patata gli uomini brutti, sporchi e cattivi che non potranno accarezzar la femmina nemmeno con un fiore. Né rose & né mimose, in fondo, son troppo petalose.
Sembra che in un di dì (quasi) primavera quel che fu “l’autunno caldo” pressappoco si rimembra. La storia che cammina sul “77”, le gambe delle donne, aspira a divenir lotta di classe: “metteremo in crisi il modello produttivo che discrimina e mette a profitto le differenze”, la marxianata sull’alienazione di genere (tratta dal sito di cui sopra).
L’ora della sensibilizzazione è giunta. “Ora”, il femminile che consola: muratora, dottora, professora, direttora e lllattatora sventoleranno il drappo, rosa quanto una quota. La grande proletaria s’è mossa contro la vita da cana; chissà se in seno al corteo le “senzatetta”(cit.) staranno a vagabondare.
Obiettivo, scrivono, “conquistare visibilità e protagonismo…”; allora è una mania!? S’udiranno slogan più vecchi del brodo di gallina: “senza donne non c’è rivoluzione!”. Stilato pure il “piano femminista contro la violenza”: maschi tremate le streghe son tornate!.
Che giornata si prospetta; più che uno sciopero pare si vadano a caliare il primo, inutile, giorno di “squola”. Le pari opportunità sono ormai solida realtà: andate a lavurà!
Se tanto mi da tanto, stiano al loro posto, lor signore, che certo non è a capotavola. Del resto, per sentirsi “più uguali”, basterà tenere a mente come ha da esser la donna perfetta: cuoca in cucina, aristocratica in salotto e… per scoprire la dote a letto andatevi a leggere il suddetto detto.
PS: Mi scuso per il politicamente scorretto… so che non si usa. E sti ca…zi?
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