Torna sotto l’Etna il governatore della Trinacria (nella foto)…di iena assonnata Marco Benanti
Una serie di dichiarazioni, in gran parte rituali, scontate. Non dice nulla o quasi il governatore Crocetta, oggi pomeriggio a Catania per la “rivoluzione continua al Senato”, che non è un film, ma è l’apertura della campagna elettorale del suo movimento “Megafono-Lista Crocetta”sotto l’Etna.
Accanto a lui i candidati a Palazzo Madama, come il mecenate Antonio Presti, il magistrato Nicolò Marino assieme il coordinatore provinciale del Megafono Giuseppe Caudo.
Ecco alcune dichiarazioni sui temi d’attualità: è stato deciso dal governo regionale di indire le amministrative il 21 e 22 aprile. Sulle critiche arrivate Crocetta ha detto:
“Se i partiti pongono la necessità di rivedere la data delle elezioni comunali e provinciali sono pronto a discuterne con il Parlamento e a definire una nuova data”Ancora: “I grillini del Movimento Cinque Stelle mi sono simpatici. A loro ho dato segno di grande apertura. Ma cosa c’entra il discorso del Dpef con il Muos? Noi abbiamo fatto quello che potevamo, abbiamo chiesto l’integrazione della documentazione per la revoca’”.Ancora: “‘gli americani hanno, per legge, trenta giorni per rispondere, ancora non sono trascorsi. Ci siamo rivolti persino ai magistrati,certo non possiamo dichiarare guerra alla Marina degli Stati Uniti o fare contenti i rappresentanti del ‘Movimento Cinque Stelle’. Onestamente credo che questo governo abbia fatto più di quanto ragionevolmente era possibile fare. Bisogna capire che una cosa è autorizzare, un’altra è revocare una autorizzazione perchè a quel punto ci sono già in campo interessi. Noi non possiamo far pagare alla Regione i 18 milioni di dollari che e’ il costo del Muos. Dobbiamo quindi fare gli atti perfetti, difendendo le comunità dei territori interessati”.Sulla sanità:”lo apprendo adesso”. Ha detto così Crocetta, ai giornalisti gli chiedevano un commento sull’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex manager dell’Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta, dopo la denuncia dello stesso governatore. “Noi –ha aggiunto Crocetta- abbiamo fatto solo il nostro dovere di denunciare che all’interno di un’Asp c’è stato un tentativo di turbativa d’asta che si doveva concludere proprio la prossima settimana”.Sul Consorzio autostrade siciliane (Cas): “sto verificando come hanno speso i soldi della Regione e su questo ho parecchi dubbi. Quando organizzano una sorveglianza sulle autostrade che costa 15 mila euro al giorno per tre automobili e quattro o sei dipendenti credo che ci troviamo di fronte ad un modo e a un utilizzo del denaro pubblico scriteriato”.Sulle scelte dei candidati alle prossime amministrative:“le candidature non si impongono. Credo che siano i cittadini a dovere scegliere i candidati della propria città, non è una scelta di Crocetta. La lista il Megafono mi sta molto simpatica, ma non sono io a dovere decidere. Apriremo anche discussioni su Siracusa, Messina, Ragusa, che sono tutte questioni aperte, ma non ora che c’e’ la campagna elettorale delle politiche in corso”.
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