“Questo non è amore”. Il motto della campagna permanente di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato ha scandito i diversi momenti di riflessione programmati dalla Questura di Catania per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questa mattina, nell’Aula delle Adunanze del Palazzo di Giustizia, la Polizia di Stato e l’Ordine […]
Politica sicula e “duelli rusticani”: “scoppia” la pace fra Bianco e Berretta! Ma la nostra digitale si rifiuta di immortalare la stretta di mano: c’è un limite all’ipocrisia, anche per le macchine
Pubblicato il 26 Gennaio 2013
Stamattina a Catania -al di là della inutile presentazione dei candidati alla Camera e al Senato del Partito Democratico- c’è stato un momento fondamentale per la storia politica italiana ed europea: eccolo…di iena politica Marco Benanti
Dopo settimane di “duelli mediatici” , Enzo Bianco e Giuseppe Berretta si sono…dati la mano. Davanti a responsabili cittadini e siciliani del Pd: con loro i candidati alla Camera e al Senato. Presentati alla stampa. Un sguardo furtivo, una mano che stringe l’altra e voilà…la pace! Vero? “E’ colpa dei giornalisti che s’inventano liti e scontri, manipolano…” -abbiamo detto. Ma Berretta ha negato: “non abbiamo mai detto questo…”. Assenti Angelo Villari, segretario della Cgil di Catania, Mariella Lo Bello, assessore regionale del governo Crocetta: insomma, mancava un pezzo importante del sindacato. Perchè mai? Maretta in vista?
Accanto al segretario provinciale di Catania Luca Spataro, erano seduti i candidati, la capolista alla Camera Flavia Nardelli e il capolista al Senato Corradino Mineo. Con loro anche il responsabile organizzativo del Pd siciliano Enzo Napoli.
In prima fila seduti: Raia (deputato regionale), Berretta, Bianco, Tania Spitaleri, Otello Marilli (che non è candidato, ma spera in un posto di segreteria) e Luisa Albanella, anche lei candidata. Tralasciamo il prolisso e retorico discorso di Spataro, espresso nel solito linguaggio astruso, un mix di propaganda e di politichese. Fra l’altro, Spataro conclude -secondo un trito rituale- parlando di Librino e sottolineando la candidatura -al 26 posto su 27- di Bruno Mediot, segretario-simbolo dell’esecutivo di Saro Condorelli, a Librino.
In sala, fra gli altri, i candidati Giovanni Barbagallo, Giovanni Burtone, Marilena Samperi e Fausto Raciti. A Librino ridono: sarebbe ora di cambiare musica!
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