Politica sicula e un “governatore dittatore della repubblica delle banane”: il segretario regionale della Cisl Maurizio Bernava attacca Raffaele Crocetta

I grandi e seri giornali siciliani celebrano gli spostamenti alla Regione del presidente osannato dalle “folle antimafia”. E dalla Cisl qualcuno ricorda anche le presenze “lombardiane” vicine al “rivoluzionario”…

di iena antitruffa Marco Benanti“Si comporta come se fosse un dittatore della repubblica delle banane”: questa la definizione di Raffaele Crocetta da parte di Maurizio Bernava, segretario regionale della Cisl, a Catania per l’esecutivo del sindacato. Un governatore antisindacalista (per giunta ex comunista, ora democratico e cristiano)? Sì, in particolare quando mette in atto la maxirotazione dei dipendenti regionali, dopo il trasferimento di 150 fra gli assessorati alla formazione e al territorio ambiente. Provvedimenti celebrati dai quotidiani siciliani.

Bernava spiega:“apra il confronto sociale, glielo chiediamo dal primo novembre non l’ha mai fatto appunto perché ha una logica da dittatore della repubblica delle banane. Da solo non farà nulla, farà solo guai alla Sicilia, avrà grandi applausi per due settimane, ma poi dovrà fare i conti con la realtà, con l’economia, il debito finanziario, i problemi di disorganizzazione, la qualificazione professionale, tutto questo va messo sul campo e va affrontato assieme”.Ma non c’è la “rivoluzione”, magari “all’italiana” ma sempre “rivoluzione”? Per Bernava questo è un termine abusato per “fare scena”.E aggiunge:“il problema è il cambiamento reale, ci vuole anche coerenza: accanto a lui c’è lo stesso consigliere politico di Lombardo e la stessa consigliera amministrativa di Lombardo allora qui non si può fare due pesi e due misure”D’altra parte Grillo dice che i sindacati vanno eliminati. Bernava:“Grillo lo dice, Crocetta lo fa. Con gli insulti non si costruisce nulla”.