Vertice catanese del partito che più di ogni altro ha contribuito -assieme al Pdl in pezzi- alla vittoria dell’ “uomo nuovo” di Gela, già osannato dalla “stampa che conta” in Sicilia. Vediamo cosa hanno detto…
di iena scudettata Marco Benanti
L’Udc? “Determinante per la vittoria di Crocetta”. Cosa chiediamo al neoPresidente? “Tre assessori politici”. E al comune? “All’opposizione”. E’ un Udc che lascia il segno, se non le impronte, certamente pesa. E come sul contesto generale. Lo si è sentito anche stamane, in conferenza stampa, presso la segreteria provinciale catanese di Udc-Italia, con in testa il segretario provinciale Salvo Calogero, oltre a dirigenti, giovani e vecchi. In mezzo al pubblico facce nuove e facce antiche.
L’occasione è stata il voto delle regionali, ma da qui si è partiti per parlare anche di altro, in particolare dei prossimi appuntamenti elettorali.
“Dopo avere snocciolato numeri e percentuali inimmaginabili – spiega Calogero- fino a due anni fa quando l’Udc era reduce dal risultato assai negativo delle regionali del 2008 che attesto’ il partito ad un 6% provinciale ed un misero 3,77% nella città di Catania. Oggi, grazie al lavoro svolto negli ultimi 24 mesi dalla classe dirigente ed all’impegno di tutti i diciassette candidati della lista, l’udc e’ stato il terzo partito in provincia di Catania con il 13,5% e nel capoluogo etneo con il 13,3% risultando assolutamente determinante per la vittoria del presidente Crocetta e risultando la provincia che ha ottenuto il più alto numero di consensi percentuali e di numero di deputati eletti all’Ars ben 4 su 13. Sono tutti risultati straordinari che abbiamo ottenuto con l’impegno coerente della nostra classe dirigente e grazie all’apporto di forze nuove che hanno sposato in pieno il nostro progetto politico.”E alla domanda sulle intese generali su Crocetta, Calogero parla di “tre assessori politici” di marca Udc. Senza fare nomi. Aggiungendo che la situazione è difficile, che ci vorrà uno sforzo comune di fronte ai problemi della Sicilia. Insomma, uniamoci tutti, tutti insieme. Larghe intese per il bene comune?
Il segretario amministrativo, Claudio Bandini, da parte sua, non ha dubbi: “finalmente Catania ha un leader, Marco Forzese (nella foto in alto). Un uomo con tutte le caratteristiche, buono di cuore oltre che di mente”.
E al comune di Catania?”Dobbiamo, adesso – continua Calogero- proseguire su questa strada, cioè lavorare nel territorio ascoltando principalmente le esigenze della gente che ci ha premiati con i loro consensi perché siamo riusciti a mettere in campo un progetto politico valido ed apprezzato. Progetto che vorremmo riproporre anche per le prossime competizioni elettorali a partire dalla città di Catania dove, dialogando con le forze alleate delle regionali, proveremo ad individuare un candidato sindaco unitario che possa ben rappresentare tutti e che sappia ben governare. Infine, in consiglio comunale a Catania esiste già un esponente Udc che da tempo sta all’opposizione e credo che a breve il numero di consiglieri sia destinato ad aumentare mantenendo la stessa linea politica di opposizione”. Avanti con la Rivoluzione!
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