Politica sicula, “Tsunami”sul governo regionale! Dopo l’intercettazione su Borsellino, un solo grido: dimissioni


Pubblicato il 16 Luglio 2015

In serie le dichiarazioni arrivate in queste ore:

CROCETTA: INTERCETTAZIONE VERGOGNA PER TUTTA LA SICILIA

CODACONS: SUBITO DIMISSIONI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE E MEDICO VA RADIATO PER SEMPRE DALL’ORDINE

  

“Quanto emerso nel corso delle intercettazioni tra Matteo Tutino e Rosario Crocetta rappresenta una vergogna per l’intera Sicilia, che riporta la regione indietro di decenni, cancellando i progressi fatti finora sul fronte della mafia”. Lo afferma il Segretario Nazionale Codacons, Francesco Tanasi.

“Il Presidente Crocetta deve dimettersi oggi stesso, non basta la sua autosospensione, e devono essere presi provvedimenti pesantissimi nei confronti del medico autore della frase incriminata, a partire dalla radiazione a vita dall’ordine dei medici” – conclude Tanasi.

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SICILIA: MUSUMECI, ANCHE CHI LO HA SALVATO DALLA SFIDUCIA CHIEDE DIMISSIONI CROCETTA

 «Ora tutti chiedono le dimissioni di Crocetta. Tra questi anche coloro che per ben due volte lo hanno salvato dalla nostra mozione di sfiducia. Il Partito Democratico e l’Udc tentano disperatamente di far dimenticare ai siciliani la pesante responsabilità di aver inventato, sostenuto e difeso questo governo e le sue politiche per ben 33 mesi. Le ragioni per cui invocare un cambio di passo in Sicilia restano per noi quelle di sempre: creare le condizioni per un buon governo della nostra Isola, senza inseguire il mito di rivoluzioni fallite». Così il deputato Nello Musumeci, a commento delle dichiarazioni rilasciate a seguito della vicenda odierna che ha coinvolto il presidente della Regione siciliana.

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“A questo punto non è più un problema politico, siamo di fronte ad una vicenda che rischia di schiacciare l’immagine della Sicilia: inutile girarci attorno, viviamo una condizione di imbarazzo. Credo che la legislatura debba finire qui”. Lo dice Concetta Raia, parlamentare regionale del PD, a proposito delle recenti notizie che coinvolgono il presidente della Regione Rosario Crocetta.

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Giuseppe Berretta

“La frase pronunciata da Tutino su Lucia Borsellino è indecente, averla letta è un vero dolore. Espressioni come quelle riportate nell’intercettazione telefonica sono un vero e proprio schiaffo per i tantissimi siciliani che giustamente considerano Borsellino e Falcone degli eroi, i migliori figli della nostra Terra. 
Voglio esprimere la mia più profonda solidarietà e vicinanza a Lucia Borsellino e alla famiglia Borsellino tutta.”

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GRILLO (M5S): 

“CROCETTA SE NE VADA A CASA E LIBERI LA SICILIA DA QUESTA VERGOGNA”

“Non ci accontenta di certo l’auto sospensione del governatore Crocetta: ciò che vogliamo, come più volte ribadito, è che si dimetta e liberi la Sicilia da questo triste destino in cui è costretta a vivere da quasi 3 anni. La vicenda del medico personale Matteo Tutino e delle aberranti frasi contro la Borsellino sono l’ennesima dimostrazione che Rosario Crocetta ha sfruttato la propaganda antimafia solo per farsi pubblicità ma non ha mai lottato veramente contro di essa altrimenti a certe frasi avrebbe risposto in maniera indignata. Ha ragione la Borsellino: ci dobbiamo vergognare di loro, di Tutino e Crocetta”.

Ad affermarlo è la deputata del M5S Giulia Grillo commentando la decisione del presidente Crocetta di auto sospendersi: “non è degno di rappresentare la nostra Regione, la sua storia, ed è per questo che speriamo si possa andare presto alle urne”. 

L’esponente grillina ricorda le battaglie che proprio il M5S sta portando avanti, soprattutto nel settore sanitario che è uno dei più importanti, affinché la Sicilia possa tornare a essere una regione rispettabile: “per questo abbiamo chiesto l’intervento del Ministro della Salute per poter incontrare tutti i responsabili anti corruzione siciliani alla luce dei numerosissimi episodi di cattiva gestione. E a tal proposito chiediamo anche la radiazione dall’ordine dei medici del dottore Tutino, il quale fa vergognare un’intera categoria di professionisti che del loro lavoro ne ha fatto una missione”, conclude Giulia Grillo.

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CATANOSO: “CROCETTA E’ INDEGNO. INFANGATA LA MEMORIA DI PAOLO BORSELLINO”.

 Sulle intercettazioni rivelate dal settimanale L’Espresso, nelle quali il chirurgo personale di Crocetta, Tutino, riferito all’ex Assessore Lucia Borsellino dice che “dovrebbe fare la fine del padre”, è intervenuto duramente il parlamentare nazionale di Forza Italia, Basilio Catanoso: “Crocetta ha superato ogni limite di decenza. Lo dico senza mezzi termini: mi fanno schifo i presunti paladini dell’antimafia che profanano la tomba e la memoria di uomini e magistrati come Paolo Borsellino, che hanno pagato con la vita il loro impegno contro la mafia. La leggerezza, i silenzi, le amicizie del Governatore sono lo specchio di una esperienza di Governo, condivisa e sostenuta dal PD e dal resto del centrosinistra per logiche meramente spartitorie, che non ha più ragione di continuare. L’UdC e l’NCD, fino a oggi in posizione attendista, sono ancora disposti a fornire la stampella decisiva a questo Governo? Sono felice di aver compreso da lungo tempo lo spessore di questo Governatore e di questo Governo, posizione ribadita dal sottoscritto anche in occasione delle dimissioni di Lucia Borsellino, che da persona educata alla legalità e dai solidi principi familiari non poteva restare in questo “circo” insieme a questa “allegra brigata”. 

Qualora vi fosse bisogno di avere conferme sulla qualità umana e politica di questo saltimbanco, la conversazione con Tutino ce le da tutte: Crocetta è un uomo squallido, un politico inadeguato, un Governatore pessimo e indegno e il centrosinistra dovrebbe prenderne atto, anziché fornirgli sostegno e scappatoie.E’ normale che un rappresentante delle Istituzioni risponda con il silenzio ad affermazioni gravi, di fatto “in concorso” con personaggi squallidi? Non si interroga il Capo dello Stato, nel suo ruolo e da Siciliano che ha vissuto sulla propria pelle la sopraffazione mafiosa, sulla gravità di questi fatti? 

Crocetta ci risparmi almeno, e lo risparmi ai Siciliani, il teatrino delle commemorazioni in via D’Amelio il 19 luglio: abbiamo già capito cosa pensi di Paolo e la sua presenza nel luogo della morte sarebbe un oltraggio insopportabile, che provocherebbe la giusta e sacrosanta reazione dei Siciliani e dei cittadini onesti”.

Roma 16 luglio 2015

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Intercettazione Tutino. M5S Europa: “Crocetta ed il PD liberino la Sicilia. Sembra un film già visto”

 Ignazio Corrao: “Gli esponenti del PD, alla stregua di mercenari che minacciano sfiducia sui giornali salvo poi ritrattare non appena ottengono posti di sottogoverno, vedi la nomina di Gucciardi alla sanità ed il conseguente slittamento di Cracolici a capogruppo del PD all’Ars”

 Bruxelles 16 Luglio 2015 – “Cosa deve accadere ancora di più grave in Sicilia per convincere Crocetta ed il PD a liberare la Sicilia? Sembra un film già visto. Le intercettazioni svelate oggi dal giornalista Piero Messina de l’Espresso lasciano sgomenti”. A dichiararlo è l’europarlamentare siciliano Ignazio Corrao, in merito alla recente inchiesta choc de l’Espresso con le intercettazioni telefoniche tra il presidente della regione Siciliana Rosario Crocetta ed il medico arrestato, Matteo Tutino. “Il caso Tutino – spiega Corrao – è solo la punta di un iceberg che svela il sistema di corruzione, di potere e privilegio che fa grappolo intorno alla sanità siciliana che costituisce un giro d’affari di 10 miliardi l’anno, circa il 50% del bilancio regionale.

A farne le spese sono i cittadini costretti ai disservizi dei vari prontosoccorso ed alle chiusure di reparti e di importanti ospedali che li costringono ad esodi regionali ed extraregionali, perché mancano le risorse per uomini e mezzi. Peccato che quelle risorse venivano sperperate da medici e manager compiacenti che caricavano sul servizio sanitario prestazioni estetiche tutt’altro che ascrivibili alle urgenze. Considerata la situazione gravissima in cui Crocetta ed il PD ci stanno conducendo, io ed il Movimento 5 Stelle a tutti i livelli istituzionali, aspettiamo come tutti i siciliani il definitivo passo indietro di questi signori. Le dichiarazioni degli esponenti del PD nazionale e regionale, sono da considerarsi alla stregua di mercenari pronti a minacciare sfiducia sui giornali, salvo poi ritrattare non appena ottengono posti di sottogoverno, vedi la nomina di Gucciardi a nuovo assessore regionale alla sanità ed il conseguente slittamento di Cracolici a capogruppo del PD all’Ars. Troppi danni, troppe schifezze. I siciliani non meritano di essere rappresentati da questa gentaglia.

L’attuale presidente Crocetta deve dimettersi oggi stesso e se non lo farà, sarà ancora l’ennesimo esempio di come il vero interesse di questa gente è stare attaccati alla poltrona, ai privilegi. Dovremo ancora tenerci lo schifo di chi in preda alle smanie di potere, ruba e straparla, così come avrebbe fatto il signor Tutino con l’avallo del suo cliente più illustre, ovvero Crocetta? Alla famiglia Borsellino va la solidarietà mia e quella della delegazione M5S in parlamento Europeo. La lotta alla mafia è un bene comune sulla quale non si possono ancora fare altre speculazioni, come le passerelle della falsa antimafia alle commemorazioni. Passerelle – conclude Corrao – non gradite nemmeno  ai familiari di chi ha pagato con la vita la lotta vera alla mafia”.  

 

 


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