Politica sinistra, Grammichele (provincia del “Patto della Salsiccia”): avanza –caddozzo dopo caddozzo- il fronte popolare. Da Concetta Raia a Salvo Andò!

Una pagina indimenticabile della democrazia progressiva…alla catanese

Di iena fedele alla linea marco benanti

La Reazione ha i giorni contati: malgrado i tentativi di attacco, nonostante le prove di agguato, la democrazia progressiva avanza. E si avvia a vincere.  L’ultimo “fronte” è quello di Grammichele. Che si avvia a diventare la nuova Stalingrado della politica  catanese.

L’eroica resistenza delle forze popolari e democratiche si appresta…a sfondare. A fare proprio buchi: non siamo a Carnevale, non è tempo della pasta…a cinque, siamo ben oltre. Quale Piave, quale D’Avola (nero), siamo alla prova del nove. Altro che cinque.

Ieri sera, le forze popolari e democratiche si sono riunite in piazza, mostrando i capi che lottano per la Vittoria (remake di Fuga…per la Vittoria?): in prima fila la compagna On. Concetta Raia, alle spalle –in postura da vigilanza democratica- l’on. Prof. Salvo Andò. Sapiente.

Una coppia che da sola basta e avanza per tenere a debita distanza le forze della Reazione.  Il popolo può contarci: in ogni caso, nelle retrovie osserva –democraticamente vigilando- il marito, al secolo Giacomo Rota.

I protagonisti di questa pagina eroica della Resistenza Popolare avrebbero già raggiunto un patto di quelli a prova di bomba (senza tuma): il cosiddetto “Patto della Salsiccia”, in linea con la produzione tipica locale ossequiante i lavoratori dei campi. 

In base a questa intesa –caddozzo dopo caddozzo- si pensa in grande: di piccolo è rimasto soltanto il pudore di taluni. Che non vogliono capire le Vie indistinte della Difesa Democratica del territorio.

Le forze oscure della Reazione sono avvertite: “No Pasaran”, al massimo –per loro- c’è un piatto di salsiccia arrustuta. Perché la solidarietà è di sinistra. E vince sulle piccoli, grandi miserie quotidiane.