Politica sotto il vulcano: dopo il “botto” della direzione provinciale, numerosi dirigenti dei Giovani Democratici dichiarano: “nessuna imposizione di vecchi notabili”

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Arriva presa di posizione…Eccola (nella foto un momento “simbolico” della segreteria Spataro domenica mattina…una segreteria… “con le stampelle” -di Pierluigi Flamigni.

Sotto grande attenzione in sala… e in coda…lei, la passionaria Sonia “Turbo” Messina, con Berretta, il leader del “rinnovamento”)…

 

“É assurdo pensare che la decisione di domenica scorsa del PD catanese sia stata imposta da vecchi notabili del partito”. E’ quanto affermano Livio Gigliuto (Pres.Direzione Reg. Giovani Democratici), Antonio Currao (Presidente ass. universitaria Iride), Gianluca Anzalone (Consigliere com. Randazzo), Orazio Arena (Presidente Ass.Orbis), Giuseppe Campisi (Coordinatore Udu), Giulio Ciccia (Segretario com. Catania GD), Simone Chisari (Vicesegretario prov. GD), Angelo Crimi (Responsabile prov. Scuola GD), Ornella Occhipinti (Resp. Diritti civili GD Catania), Federica Quattrocchi (Resp. Prov. Cultura GD), Ivano Palermo (Consigliere Ersu), Emanuel Sammartino (Resp. regionale Università GD), Vincenzo Ventura (Giovani Democratici), Renata Zappalà (Esecutivo GD Catania).

“Noi – prosegue la nota – siamo giovani dirigenti del Pd e delle associazioni studentesche, abbiamo sostenuto e votato il documento che mette chiarezza in una situazione ormai ingestibile per colpa di chi, in questi mesi, ha compiuto solo tatticismi. Noi non siamo e non saremo mai contrari alle primarie, di coalizione o civiche, che sono un valore per il PD. Il nostro documento è chiaro. Certo non si può pensare che da sola la parola primarie risolva i problemi e faccia vincere le elezioni, tanto che Crocetta ha vinto le regionali, anche senza primarie. Prima di tutto si deve discutere con gli altri partiti e siamo convinti che in una fase così delicata il Pd debba presentarsi agli alleati con un unico candidato, capace di affrontare la crisi nella città di Catania, di lavoro, sociale, crisi di speranza per i giovani. Oggi il partito è più coeso di prima e finalmente pare si vada verso l’unità di tutto il centrosinistra. Diciamo basta a chi non accetta una votazione democratica così ampia, con quasi l’80% della direzione a favore. In quell’80% ci sono ragazze e ragazzi, giovani consiglieri comunali, militanti e dirigenti del PD. C’é la nostra base che pensa al bene del partito, alla sua crescita, al rilancio della nostra terra e ad una prospettiva per noi ragazzi”.

  

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Redazione Iene Siciliane

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