Il comune istituisce il registro della Bi-genitorialità. Lo ha approvato il Consiglio Comunale all’unanimità nella sua prima seduta in videoconferenza di mercoledì 13 maggio.
Si tratta di una misura finalizzata a garantire la presenza e il coinvolgimento di entrambi i genitori nelle questioni di maggior interesse nella vita dei figli minori di coppie separate.
Spiega il Sindaco Santi Rando: «Il concetto di bigenitorialita’ è stato introdotto dalla legge 54/06 Tale norma, tra l’altro, sancisce la centralità dell’importanza dei figli nell’ambito delle separazioni.In ossequio a tali principi sarà, pertanto, da oggi possibile, su richiesta anche di uno solo dei genitori separati, iscrivere in questo nuovo registro il figlio minore che sia residente nel nostro Comune. Sarà quindi compito dell’Ente locale, informare le altre Istituzioni del territorio, e in particolare quelle scolastiche, al fine di coinvolgere e tenere informati entrambi i genitori in merito alle circostanze di rilievo nella vita del minore».
Continua il primo cittadino: «Il tutto, naturalmente, nel rispetto della normativa sulla privacy e sul trattamento dei dati personali. Si tratta di un successo importante in ambito del riconoscimento dei diritti soggettivi di genitori e figli, che in caso di separazione hanno spesso bisogno di particolare tutela. Ringrazio tutto il Consiglio Comunale che, con l’approvazione all’unanimità di questa proposta, ha dimostrato grande sensibilità in merito a questa delicata tematica».
Soddisfatto del lavoro svolto con i consiglieri in videoconferenza il presidente del consiglio comunale Ferdinando Smecca:
«È stata una buona esperienza, una riunione efficace e proficua. Il sistema è comodo – spiega il presidente Smecca – Tremestieri Etneo è tra i primi comuni che ha adottato questo sistema e procederemo finché necessario adottando la procedura video per continuare a lavorare e poter affrontare i problemi che in questo periodo ci coinvolgono».
Aggiunge il Consigliere Giulio Pasqualini, Presidente della I Commissione consiliare che ha trattato ed esitato il regolamento: «Il fenomeno delle separazioni colpisce ogni anno diverse decine di migliaia di famiglie con figli minori, spesso i bambini, oltre al trauma della divisione dei genitori, sono costretti a sopportare il peso dell’assenza dalla quotidianità di uno dei due, quasi sempre il padre. Il nostro Comune, istituendo il registro della bi-genitorialità, vuole dare un concreto contributo al riconoscimento della pari dignità genitoriale di padri e madri, nell’ interesse principale dei bambini».
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