Politica&Belle Stagioni, E’ Primavera! A Catania il Podestà dà il suo…meglio!


Pubblicato il 20 Marzo 2016

Podestà non è che Voi…avete già capito tutto sul Vostro futuro: a briscula cche vecchi comu a Vossia a villa varagghi!??

di iena al Servizio della Reazione

ecco a VOi pensieri di primavera:

(qui sotto fotomontaggio di Vincenzo Baiamonte)

 2_4

Il narciso è ritenuto uno dei fiori principi della primavera ed è facile da curare e coltivare.

Amante dei flash, pardon della primavera: una volta sfiorito conserva il bulbo in un luogo asciutto e per poi piantarlo in autunno e il gioco è fatto: in primavera vedrai i tuoi vasi e le tue aiuole colorarsi del suo inconfondibile colore. 

La superstizione intorno a questo fiore ha portato anche a credere che se in un campo ci sia solo un bocciolo a fiorire per primo, questo è segno di sfortuna. Nel Maine, negli States, si pensava poi che se questo bocciolo fosse rivolto verso l’osservatore, gli avrebbe portato sfortuna per il resto dell’anno. 

 12884363_10207484055958427_103797046_n

—————————————————————————————

La primavera hitleriana (Eugenio Montale, da “La Bufera e altro”)

Folta la nuvola bianca delle falene impazzite

turbina intorno agli scialbi fanali e sulle spallette,

stende a terra una coltre su cui scricchia

come su zucchero il piede; l’estate imminente sprigiona

ora il gelo notturno che capiva

nelle cave segrete della stagione morta,

negli orti che da Maiano scavalcano a questi renai.

 Da poco sul corso è passato a volo un messo infernale

tra un alalà di scherani, un golfo mistico acceso

e pavesato di croci a uncino l’ha preso e inghiottito,

si sono chiuse le vetrine, povere

e inoffensive benchè armate anch’esse

di cannoni e giocattoli di guerra,

ha sprangato il beccaio che infiorava

di bacche il muso dei capretti uccisi,

la sagra die miti carnefici che ancora ignorano il sangue

s’è tramutata in un sozzo trescone d’ali schiantate,

di larve sulle golene, e l’acqua seguita a rodere

le sponde e più nessuno è incolpevole.

 Tutto per nulla, dunque? – e le candele

romane, a san Giovanni, che sbiancavano lente

l’orizzonte, ed i pegni e i lunghi addii

forti come un battesimo nella lugubre attesa

dell’orda (ma una gemma rigò l’aria stillando

sui ghiacci e le riviere dei tuoi lidi

gli angeli di Tobia, i sette, la semina

dell’avvenire) e gli eliotropo nati

dalle tue mani – tutto arso e succhiato

da un polline che stride come il fuoco

e ha punte di sinibbio…

                                      Oh la piagata

primavera è pur festa se raggela

in morte questa morte! Guarda ancora

in alto, Clizia, è la tua sorte, tu

che il non mutato amor mutata serbi

fino a che il cieco sole in te porti

si abbacini nell’Altro e si distrugga

in Lui, per tutti. Forse le sirene, i rintocchi

che salutano i mostri nella sera

della loro tregenda, si confondono già

col suono che slegato dal cielo, scende, vince –

col respiro di un’alba che domani per tutti

si riaffacci, bianca ma senz’ali

di raccapriccio, ai greti arsi del sud…

 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

comunicato sindacale Anche la Pasqua senza stipendio, dopo il Natale, e nonostante le serialpromesse di pagamenti annunciati attraverso la stampa dal Commissario straordinario dell’ODA (da 8 anni!) avv. Landi e dallo stesso Arcivescovo mons. Renna.Tutto tace, tranne le lavoratrici e i lavoratori che continuano lo STATO D’AGITAZIONE indetto dall’USB:- DOMANI mercoledì 23 aprile presidio-assemblea ore […]

3 min

“Interrogazione (Risposta orale) Titolo: Notizie ed interventi urgenti in merito alla grave situazione occupazionale presso la Fondazione O.D.A. di Catania e difficoltà nello svolgimento del servizio assistenziale in favore di utenti disabili. Al Presidente della Regione Siciliana. All’Assessore Regionale per la Salute. All’Assessore Regionale per il Lavoro. Premessoche: La Fondazione O.D.A. di Catania è un […]