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Politica&Cariche, Mec(Movimento Elettori e Consumatori): diffida ai sindaci a non operare come presidenti metropolitani
Pubblicato il 08 Giugno 2016
nota dall’associazione di tutela degli utenti:
oggi il Mec ha riunito lo staff legale per inviare una diffida ai sindaci delle città di Catania, Messina e Palermo a non operare nella qualità di presidenti delle città metropolitane, secondo la normativa regionale.
“Non ci interessa sapere quali siano le opinioni di chicchessia, -ha dichiarato Claudio Melchiorre, presidente del Mec – una norma che preveda un evidente squilibrio tra i diritti dei residenti delle città e dei paesi delle cinture delle città metropolitane è una vergogna che non si vedeva dai tempi delle tribù romane.”
Secondo il Mec, tutti i cittadini hanno diritto ad avre pari diritti sia in termini di diritto elettorale attivo che passivo. “Limitare la libertà di scelta dei residenti delle provincie che sono per giunta la maggioranza a Catania, Messina e Palermo, è una potestà che non compete né può competere a nessun corpo legislativo che sia un re, un parlamento o una consorteria.”
Il Mec farà partire nei prossimi giorni una diffida ai sindaci e un ricorso amministrativo contro il provvedimento. “Crediamo che l’Assemblea Regionale Siciliana possa e debba correggere rapidamente questo abominio, prima che sia un organo giudiziario nazionale o internazionale a cassare una norma evidentemente priva di base giuridica e che contravviene ai diritti fondamentali dell’uomo.”
Secondo Melchiorre, “qualsiasi atto compiuto dai sindaci nella loro funzione di presidenti non eletti di un organismo sovracomunale dovrà necessariamente essere cassato, non appena un organo giurisdizionale avrà riconosciuto le ragioni dei cittadini delle provincie. Preghiamo quindi i sindaci a evitare una crisi istituzionale dagli effetti devastanti sulla credibilità del sistema giuridico degli enti locali.”
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