Tutto ciò, però, non è stato gradito da molti candidati al consiglio comunale, vicini al sindaco uscente. L’ingerenza di don Raffaè in campagna elettorale con una lista è giudicata assai imbarazzante. Il malcontento è palpabile. Chi conosce bene i candidati più gettonati, racconta che molti avrebbero messo in atto una contromisura: un voto solo per le liste, ma non per il sindaco.
Un modo per salvare la faccia, ma anche se stessi. E il passa parola si starebbe diffondendo rapidamente, raccogliendo consensi. Il sindaco uscente, tra l’altro, pare non goda di grandi simpatie, non solo tra i cittadini ma anche tra i dipendenti comunali. Chi conosce bene Di Guardo, racconta delle sue forti preoccupazioni. Ha realizzato che la rielezione non è scontata e messo in conto una sconfitta. A testimoniare ciò: l’enorme numero di liste e l’accordo con Lombardo, da sempre visto(dalla sinistra) come il “diavolo”.
Una volta c’erano le larghe intese. A Misterbianco le intese oltre ad essere larghe nel caso del sindaco uscente sono trasversali, inedite, curiose, strane, incoerenti, fuori da ogni logica politica. Una grande ammucchiata per mantenere la poltrona da primo cittadino (e i relativi emolumenti).
Ah dimenticavamo una cosa: Di Guardo ha un vitalizio da ex parlamentare regionale ( che ammonta come riportato da Livesicilia a 4.669,33, cifra lorda mensile http://livesicilia.it/2015/01/21/vitalizi-i-nomi-e-gli-importi-lordi_588553/)
Che s’ha da fare per campare!
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