Ecco la nota stampa di oggi:
“Inviata contestualmente alla Digos della Questura di Palermo e agli organi di informazione siciliani.
Oggetto : Durissima iniziativa di Giuseppe Arnone nella Piazza antistante il Palazzo di Giustizia di Palermo. Verra’ esposto lo striscione che di seguito si riporta che evidenzia gravissime accuse di reato a carico del Presidente Crocetta, del Sen. Lumia e di tutti gli altri soggetti di seguito indicati.
E’ un autentica bomba quella che Giuseppe Arnone, il noto avvocato siciliano, da sempre militante a sinistra, uno dei massimi capi storici di Legambiente in Italia, da un quarto di secolo in prima fila nel movimento antimafia, fara’ esplodere nelle mani del Procuratore capo di Palermo e in direzione degli attuali vertici della politica regionale, ovvero di quella che Arnone definisce senza mezzi termini La Banda Crocetta Lumia”
Lo striscione lungo sei metri e largo due metri ha per contenuto il testo che di seguito si riporta.
Si evidenzia che la presente nota stampa oltre ad essere inviata alla DIGOS (che e’ al corrente da quattro giorni della iniziativa di Arnone verrà altresi’ inoltrata al Procuratore Capo di Palermo Lo Voi e al Procuratore Capo Scarpinato.
Arnone con lo striscione chiede di essere sentito come teste denunziante e si auto descrive come una “sorta di pentito” che puo’ descrivere dal do dentro il “sistema Lumia” e per questo chiede il sequestro di tutti i tabulati telefonici del così detto Senatore Antimafia.
E’ prevedibile che ‘iniziativa di Arnone avra’ affetti sconquassanti sul governo regionale e accellererà la liquidazione del Presidente Crocetta.
| Procuratore capo dottor Francesco Lo Voi è tempo che la giustizia mandi a processo Crocetta il sen. Lumia Cicero l’avvocato Fiumefreddo la Scilabra la borsello e l’intera allegra combriccola. Mi convochi, testimonierò tante storie di reati, potrà indagarli per associazione a delinquere: sarò testimone di ciò che avviene all’IRSAP con le nomine degli avvocati come Cicero sia comandato dal sen. Lumia come il sen. Lumia si rapporta illecitamente con vari pubblici ministeri, cosa succedeva all’assessorato alla formazione tra Corsello, Scilabra, il boom di Fiumefreddo ed altro ancora. Poi dovrà sequestrare i libri degli appuntamenti di Lumia in via M. Stabile e i relativi tabulati telefonici e confrontarli con i nomi dei cuffariani nominati da Crocetta a destra e a manca. A quel punto finalmente potremo dire che anche in Sicilia la legge è uguale per tutti le ricostruirò anche ciò che ha subito Nicolò Marino, ovvero le pressioni e le minacce provenienti da Lumia e confindustria Sicilia, il come e il perché. Mi convochi e realizzeremo una grande operazione di polizia e giustizia, porremo fine alla scandalosa impunità della “banda” dei finti eroi dell’antimafia. P.s. Per conoscere la mia competenza giuridica e il mio impegno civile si faccia fornire dal PM Furlandelli i verbali dei penditi Di Gati, Putrone, Tuzzolino che hanno raccontato alla DDA l’odio dei capi di cosa nostra di Agrigento nei miei confronti – da 25 anni e delle “ricorrenti discussioni”, da lustri, sulla mia “eliminazione” , cioè se avessi fatto più danno, come raccontato da Di Gati, “da eroe morto” o da rompicoglioni vivo. Buon lavoro Avv. Giuseppe Arnone.”
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