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Politica&”Grandi Famiglie”: su Imu agricola dichiarazione congiunta di Albanella, Raia e Villari. Il segretario della Cgil Catania Rota -in autonomia-afferma: “sono d’accordo”
Pubblicato il 23 Febbraio 2015
a cura di iena orfana
Fulminante dichiarazione congiunta di tre esponenti democratici: Luisa Albanella, Concetta Raia, Angelo Villari. Un deputato nazionale, un parlamentare regionale, un assessore comunale: tre volti del “Pd-Cgil”. Ma con autonomia. Ecco le loro parole, congiunte:
“IMU AGRICOLA:ALBANELLA, RAIA, VILLARI“ SI TORNI SUI CRITERI CHE DEFINISCONO IL PAGAMENTO DELL’IMU AGRICOLA, RACCOGLIAMO LE RICHIESTE DEGLI AGRICOLTORI E DEGLI AMMINISTRATORI DELLA PROVINCIA ETNEA”
LA DEPUTATA REGIONALE CONCETTA RAIA PRESENTA INTERROGAZIONE ALL’ARS
Catania, 23 febbraio 2015 – “Il governo nazionale riveda i criteri che definiscono il pagamento dell’Imu sui terreni agricoli per una più equa imposizione fiscale, esentando tutte le aree, non solo quelle montane individuate dall’elenco ISTAT, ma anche quelle in cui l’attività agricola rappresenta un comparto fondamentale per la tenuta sociale, economica e idrogeologica”.Lo chiedono le deputate del partito democratico Luisa Albanella e Concetta Raia, e l’assessore comunale Angelo Villari oggi al fianco degli agricoltori che hanno protestato a Catania, davanti la prefettura. La deputata Raia ha già presentato una interrogazione Ars, mentre la parlamentare Albanella oltre a numerose risoluzioni ed emedamenti, ha sottoscritto l’appello al Ministro all’Agricoltura Maurizio Martina, raccogliendo le istanze rappresentate da agricoltori e amministratori della provincia etnea.
“Dopo il primo importante passo compiuto con il decreto del 23 gennaio scorso che ha esteso l’esenzione ai comuni riconosciuti come completamente montani, resta un’altra questione che riguarda i territori classificati come totalmente e parzialmente svantaggiati – spiegano – Parliamo delle cosiddette aree svantaggiate, al cui sviluppo sono stati destinati negli anni aiuti in primis comunitari, e misure volte a sostenere l’agricoltura come elemento di salvaguardia legato alla qualità ambientale e presidio della vita delle comunità. I criteri adottati per i territori assoggettabili ad Imu non tengono conto di tutto ciò con un effetto penalizzante per queste aree”. “
E sempre con autonomia è arrivata la dichiarazione congiunta del segretario della Cgil di Catania, che, in autonomia, ha detto: “sono d’accordo”.
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