COMUNICATO STAMPA A due anni dall’inizio della crisi idrica che ha colpito la nostra isola, la riduzione di acqua potabile arriva adesso anche nella nostra città. Sidra ha comunicato infatti la riduzione delle forniture per 8 ore al giorno, trascinando la cittadinanza in una drammatica delle crisi di approvvigionamento idrico, finora im- pensabile per la […]
Politica&Manette: il “trionfo del bene” in….”salsa antimafffiosa”?
Pubblicato il 30 Maggio 2015
di marco pitrella
Bolle il sugo, pronto a condire l’al dente avvelenata anti-politica. E’ populismo(?) sospettar che “l’altro potere della stato” sia sceso in campo con fare magistrAle? il sospetto come anticamera della verità è da manettari e delfutur vogliam certezza, certo che il tempismo magistrAle…
Bolle il sugo & Cu si vaddo si savvo; nella più classica delle excusatio non petita accusatio manifesta la commissione colabrodo antimaffffia ha distribuito patenti morali nel “manifesto degli impresentabili” (a 24 ore dal voto!), edizioni tascabili da portare nell’urna, un misero atto d’abiura – che sa d’abuso d’ufficio – di quelli che genuflessi danno il buongiorno “all’On”Cantone, futuro alter Renzi, il mattel pneumatico.
Bolle il sugo, e in Sicilia s’arrestano due (forse due a caso?) deputati Ars, con la Procura che ha svolto le indagini che smentisce se stessa iniziando con un sensazionale “spaccato plastico del rapporto tra certa politica e Cosa nostra” alludendo quindi al voto di scambio politico-mafioso, salvo poi ripiegare con “non risulta che i deputati Dina e Clemente avessero consapevolezza dell’appartenenza mafiosa dei soggetti a cui richiedevano i voti” approdando, poi, al light & soft reato elettorale (fonte “Il Garantista”) … annesso & connesso, da canovaccio, lo “sguazzo” di Crocetta. Peccato che il presidente dimentichi, con la solita amnesia selettiva, che l’ex cuffariano Nino Dina sia stato eletto nelle liste dell’UDC a sostegno di Saro, con Luchino Din-Don- Dan Sammartino & Valeriona Sudano, nipote di zio Mimmo, oggi Piddìni “area Humanitas”.
Bolle il sugo e per la serie “favoreggiamento dietro le sbarre” anche il sempiterno Cuffaro viene ripescato. L’indagine è su un bel po’ d’amici, nel gergo antimafffioso famigghierati “amici degli amici”, a tutt’oggi deputati. Nelle visite a Rebibbia, i parlamentari avrebbero “spacciato” per propri assistenti i “fedelissimi” dell’ex governatore. Potendo questi, al seguito dei suddetti parlamentari, entrare “all’hotel” erano liberi – dietro le sbarre! – di discutere indisturbati degli affari aziendali con l’ ex governatore… vidi cu sa a cala! E sì, dopo l’atto “golpista” del duo Boldrini & Grasso sull’abolizione vitalizi, grazie ad una modifica del regolamento parlamentare che introduce un’aggravante penale su una materia protetta dalla riserva di legge e con effetto retroattivo(!), bisogna curarsi in salute.
Bisogna, allora, curarsi in salute… e il carcere – Grillo dixit – è un’ ottima Beauty Farm. In fondo, anche così poco pacioccone, Totò vasa vasa è perfetto per il marketing pubblicitario,pardon magistrAle. Concorso in falso è l’accusa per gli “amici degli amici”. Indagato Pino Firrarello, che la stampa da nonnina, in vestaglia & copertina, non smette di sottolineargli la parentela con Giuseppe Castiglione, indagato, per i gazzettini antimafffia, senza che alcun avviso di garanzia gli sia stato notificato.
Bolle il sugo e all’(e)lettore sdegnato che giunto sin qui si chiede come ci possa essere presunzione d’innocenza persino per “l’impresentabile” Nino Dina – magari politicamente lo sarà davvero -, sappia, assieme a lor signorgiustizialisti, che l’eccezione per qualcuno “dei diritti & delle pene” è il preludio dell’oggi a me & domani a te, sarà banale ma così è se vi pare.
Bolle il sugo e “beati coloro che patiscono persecuzioni a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei Cieli” & non di Regina Caeli, predicava “quello” nato 2000 anni fa da una famiglia tradizionale & monoreddito che oggi avrebbe diritto alle 80 euro, con voto di scambio renziano!
E tra il reato & il peccato bolle il sugo che a furia di bollire rischia di evaporare in una nuvola di fumo.
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