di iena divorzista marco benanti
La foto di “Sinistra per il Sì”, pubblicata ieri da “Iene Sicule” è deflagrata come una bomba nella già disorientata base cgiellina che da una parte vede Giacomo Rota schierato col No (per non contravvenire alla linea Cgil) e dall’altra vede sua moglie Concetta Raia e la deputata Albanella schierati col Sì al referendum.
In tanti ci hanno scritto per manifestare rabbia, sorpresa o sconforto. “C’è una rivolta della base contro Concetta Raia e Luisa Albanella” sostengono fonti interne. “Questa presa di posizione così spregiudicata non ha nulla a che fare con la sinistra e tantomeno col sindacato. La prossima volta i voti se li vadano a cercare a Roma perché qui non ne troveranno. E’ la fine di un’era e di un sistema”. Un’altra dirigente del sindacato, fedelissima di Angelo Villari ammette che “da oggi c’è un problema grande quanto una casa, mi stanno arrivando messaggi di lavoratori inferociti che chiedono spiegazioni. Chiedono come mai Rota è per il No e Raia e Albanella sono per il Sì. Da che parte dobbiamo stare?” Un gran casino insomma che non rimarrà privo di conseguenze.
Qualche vecchio dirigente del sindacato pensionati spiega che è tutto un gioco delle parti, così come vada vada il referendum la “banda dei quattro” (Villari, Rota, Raia e Albanella ndr) potrà dire di aver vinto. Ma stavolta il giochetto non funzionerà”
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