Politica&Salute: la malapolitica sanitaria di sua SanTità Crocetta

Leggi l'articolo completo

di marco pitrella

C’è indignazione sulla sanità sigiliana – e chi era na nuvità – e sua sanTità Crocetta, da centromediano metodista, ci continua a “speculare”: “rischio la vita anche per questioni che riguardano la sanità”… e quannu mai(fontanella newsicilia.it).

“Rischio la vita.” E “anche noi” rispondono in coro dal cantico dei malati coloro che, tra crociati, giradischi e cronache di n’ ernia, – amara cu ci gnacca – non godono del sistema immunitario presidenziale.

Per volontà di Argo, il cane di “Udisse Allah Procura”, sulla sanità è severamente vietato parlare di malapolitica – la causa delle cause – persino per la Lo-Renz-in&out.

Cuffarismo&Lombardismo sono ormai acqua passata, troppo lontani per essere un alibi. Ecco, allora, Saro diventare un rubinetto spanato… goccia dopo goccia non perde attimo per cavalcare l’onda dell’antimaffffia e del malafffffare, sino a arrivare al bagnasciuga della legalllllità.

Del resto se il primate figlio del veterinario – che ha sposato la gallina coccodè – diventa manager o Dj è per via della vittoria alle primarie ospedaliere da hit parade e non per nomina politica. Votano i medici, gli infermieri e pure gli inservienti, anche per i “tagli”, il cuci e ricama.  

(Per Cantaro e Pellicanò vi fu un errore nel conteggio delle “revoche”, così come per l’affair Humanitas si parla del solito Tar-tar).

“Rischio la vita”, dice il gofffernatore. Certamente per gli appalti-appaltati-appartati dei presidi anti-ebola decantati ad “Annozero” su La7, e mai trovati da “Chi l’ha visto” su rai3.

Ma se la Borsellino, piuttosto che chiamarsi Borsellino, si fosse chiamata solo Lucia avrebbe mai fatto l’assessore regionale? forse – per esigenze di rima – nemmeno l’assessore a Licodia, tanto Eubea quanto Santa Maria.

Ma non s’era di-messa? oVVio, come le carte da scala 40. I simboli, nella cabala crogettiana, sono autoimmuni grazie al succo di lumia.

Cu si vaddo si savvo e Saro – come in ogni cosa e ogni volta –  “spara” la sentenza, così sul sentito dire,  prima ancora che i magistrAli – prossimi al magistero – abbiano fatto le indagini di mercato. 

E’ il moTello Sigilia a necessitare che sia l’accusato – dal Presidente – a dimostrare l’ innocenza, perché è Saro a rischiare la vita.

Sì, a rischiare la vita come un giovanotto di sana e robusta costituzione che ha preso il raffreddore.

 

Leggi l'articolo completo
Redazione Iene Siciliane

Recent Posts

Al Teatro Stabile di Catania venerdì 24 gennaio debutta “A torto o a ragione” del regista Giovanni Anfuso

La nuova produzione del TSC, insieme a Fondazione Teatro di Roma e Teatro Vittorio Emanuele di Messina,…

11 ore ago

CATANIA, LA CONSIGLIERA COMUNALE SIMONA LATINO ADERISCE AL MPA

La consigliera comunale Simona Latino aderisce al Mpa. Catanese, docente specializzata nelle attività didattiche di…

15 ore ago

Imesi Atletico Catania 1994, reazione tardiva

La formazione giallorossoblu cede, sul campo dell’Asd Nebros, nella terza giornata del girone di ritorno…

15 ore ago

LA PROVVIDENZA DEI MALAVOGLIA

IL NUOVO SPETTACOLO DI FABBRICATEATRO Un grande classico della letteratura veristaLo spettacolo andrà in scena…

15 ore ago

UN SUPER ABRAMO TRASCINA L’ALFA AL SUCCESSO

 Al Leonardo Da Vinci, i rossazzurri piegano il Gela per 88-67 foto di Romano Lazzara.…

2 giorni ago