ecco l’intervento (nella foto Centineo e Matteo Iannitti da giovani):
“La Sicilia (13/12/2015) non smette mai di stupire l’ignaro lettore. Apprendiamo così che, benedetta dal sindaco Enzo Bianco, in teleconferenza da Londra, si è costituita l’associazione Demosì. L’evento ea stato annunciato da vistose manchettes sul quotidiano che attribuivano la paternità ad una trinità, Villari – Raia – Albanella. E’ naturalmente di cattivo gusto chiedere chi paga. Che Bianco sia chiamato al battesimo del nuovo nato conferma quel ruolo di subalterno supporto che larga parte del gruppo dirigente della CGIL locale ha finora offerto ad un’amministrazione in crisi finanziaria e politica.
Il caso vuole che nella stessa pagina si dia notizia di un’assemblea, al Piccolo Teatro, organizzata dal prof. Caserta (Officine Siciliane), nella quale tutti gli oratori (da destra, dal centro, da sinistra) hanno demolito le politiche dell’amministrazione a partire dai rilievi della Corte dei Conti. Che questi siano irrilevanti per la giunta comunale, così come per il governo regionale (il 4° in due anni) è testimoniato dalla presenza alla presidenza di Demosì di due dei cinquantaquattro assessori che si sono avvicendati intorno a Crocetta. Marziano e Cracolici sono infatti membri di quella giunta regionale che la CGIL, ma anche gli altri sindacati, hanno chiesto di sciogliere per procedere a nuove elezioni per i nostri motori di Demosì, come li definisce La Sicilia.
Tutto questo non conta. Essi vogliono porsi al servizio della città ma soprattutto contrapporsi a chi vuole porre “in discussione le frontiere democratiche”. Non ci è chiaro se si tratti di Frontex, sede catanese nel monastero di Santa Chiara, Bianco e quindi Rota plaudenti, ovvero delle garanzie democratiche sancite dalla Costituzione.
E’ più probabile che si tratti delle prime, visto che le seconde vacillano fino a crollare per i colpi inferti da quel Partito Democratico cui va l’entusiastico sì di Demosì. Ma, se tutto questo non bastasse, non si può passare sotto silenzio il brivido di orrore che ci ha attraversato nel leggere che l’associazione è una costola della CGIL. Come questo sia avvenuto, per ardita operazione chirurgica o ad opera di un brutale chiancheri, non sappiamo, ma il pensiero corre inevitabilmente ai fondamenti della nostra civiltà. Infatti in Genesi (2, 21-22) è scritto: “…il Signore fece scendere un sonno profondo sull’uomo… poi gli tolse una costola e richiuse la carne al suo posto. Con quella costola Dio il Signore formò la donna e la condusse all’uomo”. La donna si chiamerà Eva ed infiniti addusse lutti al genere umano, essa era ed è ghiotta di frutti, non necessariamente della conoscenza. Si trova sempre qulche serpente, che come sappiamo è il demoNiO, pronto a fornirli. A quei tempi (Genesi 3, 23) “ Dio, il Signore scacciò via l’uomo dal giardino dell’Eden, e lo mandò a lavorare la terra”. E così sia.
16/12/2015
Gabriele Centineo.”
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