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Politica&Sindacato, Sindacato&Politica: call center chiama il “PGIL”, il “nuovo” Partito-Sindacato
Pubblicato il 06 Luglio 2015
di iena reazionaria
Stamane fondamentale incontro in tema di call center, in un noto hotel del lungomare, tra esponenti del Pd ed esponenti Cgil. Eccoli: il deputato regionale Pd Concetta Raia, già nella Flai Cgil e moglie del segretario provinciale Cgil di Catania Giacomo Rota, presente pure lui. Accanto a loro, Luisa Albanella, deputato nazionale Pd espressione politica della Cgil. E con loro l’ex ministro Pd Cesare Damiano, presidente della commissione lavoro. Tutto chiaro? Chiare le differenze di ruoli, no?
Bene, perché un sindacato, che dovrebbe essere apolitico, ascolta solo pressocchè le proposte del Pd?
Perché un sindacato deve diventare un serbatoio di voti di un partito in cui neanche il segretario nazionale Susanna Camusso si riconosce più?
Giusto sentire le proposte legislative di un partito, ma è accaduto anche per altri partiti, che hanno invitato la Cgil a sentire le loro proposte, ma i risultati non sono stati assolutamente paragonabili.
Nota di cronaca: il disegno di legge sui call center è stato elaborato a conclusione dell’indagine conoscitiva sul settore voluta dalla Commissione Lavoro della Camera.
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