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Politica&Vita Mondana, clamoroso! La classe dirigente della sinistra siciliana “perde” i “pezzi”: si sposa il presidente Michele Giorgianni!
Pubblicato il 23 Settembre 2015
Dopo Fausto Raciti, dopo Otello Marilli, altre nozze che fanno notizia. E per l’evento è attesa la “Catania che conta”, quella che si stringe attorno al primo cittadino Enzo Bianco e al suo mirabolante staff!
Ma i dipendenti della “Multiservizi” fanno un regalo particolare al “numero uno” aziendale: un servizio per birreria, con…
di iena sotto l’altare
La sinistra siciliana -e catanese in particolare- “perde” la migliore gioventù.Che ormai è diventata adulta e matura. E, infatti, si sposa. Così accade che venerdì pomeriggio in quel di Paternò, a venti chilometri da Catania, il presidente della “Multiservizi” avv. Michele Giorgianni, rampante quarantenne, convolerà a nozze con Valentina Campisano, 31 anni, avvocato, assessore alla cultura nello stesso comune. Guidato dal democratico e bianchista Mauro Mangano.
E’ atteso per la cerimonia un “pezzo” della “Catania che conta”, quella che si stringe attorno al sindaco per eccellenza Enzo Bianco. Arriveranno i “pezzi grossi” dello staff del primo cittadino, da Marano a Spadaro? Intanto, voci di Palazzo dicono che sarebbe stato invitato anche il Presidente della Regione Rosario Crocetta. Ma verrà Saretto? O manderà solo un messaggio di circostanza?
Ora una riflessione politica s’impone: dopo le famose nozze di Fausto Raciti, il giovane acese che dovrebbe guidare il Partito Democratico siciliano, e quelle meno famose del compagno Otello Marilli, giovane dirigente della sinistra catanese, emigrato dalla Trinacria per probabile incompatibilità ambientale (dicono che sia troppo onesto, ma forse è solo una cattiveria), è il turno del presidente Giorgianni. Anche lui è diventato adulto e maturo. Il tutto nella legalità. E nella trasparenza.
La notizia che gira nei circoli riservati di Catania avrebbe provocato il disappunto di alcune donne. Le indichiamo con le iniziali (per la necessaria tutela della privacy): A., B., C., D., E., F., G., H., I., L., M., N., O., P.,Q., R.,S., T., U., V, Z. Il motivo del disappunto sarebbe, alla luce di quanto accaduto in passato -secondo i conoscitori della vita mondana catanese- abbastanza comprensibile…
Invece, la vera sopresa, l’avrebbero fatta i dipendenti della “Multiservizi”, la partecipata del comune di Catania di cui è “numero uno” proprio l’avv. Giorgianni: avrebbero regalato allo sposo un servizio per birreria. Ma senza bicchieri. Sembra che la “giustificazione” di questo sia stata la seguente: “sono tempi difficili, facciamo sacrifici. Salviamoci insieme”.
E a questo punto una domanda sorge spontanea: ma in questi tempi di sacrifici, quanto spenderà il Presidente Giorgianni per il viaggio di nozze? La gente vuole sapere. E’ giusto che tutto sia trasparente. Come la “Multiservizi”. Nella legalità e nella trasparenza.
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