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Ponte sullo Stretto, Compagnone(Autonomisti): “si garantisca quota di finanziamento pubblico, come per opere e grandi progetti del Nord”
Pubblicato il 05 Febbraio 2020
“Siamo perfettamente d’accordo con il sen. Salvini: il Ponte sullo Stretto va realizzato e l’alta velocità deve arrivare ovunque, ponendo rimedio a quel deficit infrastrutturale che penalizza non semplicemente la Sicilia, ma l’intero Meridione, tagliando l’Italia in due. Allo stesso tempo è chiaro che per il Ponte si dovrà garantire una quota di finanziamenti statali, oltre che europei, esattamente come accaduto per tutte le grandi opere ed i grandi progetti realizzati nel Nord. A coloro che sembrano avere una memoria corta, è il caso di sottolineare che l’Expo’ di Milano, il Mose, la Tav Torino-Lione, la rete dell’alta velocità, solo per citare alcune opere, non sono stati realizzati con fondi privati”, lo dichiara il presidente della Commissione Ue dell’Ars, on. Giuseppe Compagnone (Autonomisti).
“Evidentemente – prosegue – è il caso di ricordare che il progetto sul Ponte sullo Stretto prevedeva fondi statali solo per una piccola parte (1,3 miliardi di euro), a fronte del costo complessivo: davvero poca cosa rispetto a tutti i soldi dirottati al Nord Italia”. Compagnone conclude, non senza ironia, cosi: “Visto che in Sicilia, anche grazie al costante disinteresse dello Stato, non ci sono tutti questi “Paperon de’ Paperoni” ci aspettiamo e pretendiamo che il governo faccia appieno la sua parte; se arriveranno partner privati, saranno ben graditi”.
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