Potere e libertà di stampa: fai una domanda? Ti identifico!

Incredibile episodio denunciato, oggi pomeriggio,dal giornalista di Sudpress Vincenzo Barbagallo…di iena anarchica Marco Benanti

Da tempo, scriviamo e sottolineiamo che nella “democrazia” italiana sopratutto i “nuovi” uomini di Potere sono peggiori di quelli “vecchi”. Intolleranza, insulti, abusi, allergia alla critica: questi i tratti del “nuovo che avanza”, soprattutto verso la stampa.

Ultimo clamoroso episodio: oggi pomeriggio, il giornalista di Sudpress Vincenzo Barbagallo ha rivolto delle domande all’assessore regionale all’energia Nicolò Marino, già Pm della Procura di Catania. Tema: l’inchiesta sullo scandalo “Garibaldi” (più tardi pubblicheremo resoconto della conferenza stampa di stamane dell’avv. Fiumefreddo e dell’avv. Cicero sulla vicenda).

Bene, il collega ha rivolto due domande: una vertente sul ruolo dell’ editore Mario Ciancio, l’altra su un caso venuto fuori da un’interrogazione parlamentare -ne ha parlato oggi l’avv. Fiumefreddo- sulla vicenda di un acquisto di una macchina di lusso da parte di Marino.

Barbagallo ha denunciato di essere stato prima oggetto di insulti per questa ultima domanda e poi addirittura di essere stato identificato da un uomo della scorta di Marino.

Che dire? VERGOGNATEVI!

Faccio una previsione facile: questi “nuovi” faranno rimpiangere i “vecchi” quanto ad insofferenza verso la stampa che non “scodinzola”. L’uomo pubblico DEVE rispondere, anche e soprattutto alle domande più scomode.

Nostra piena solidarietà al collega Barbagallo, con la speranza che intervengano al più presto gli organi di tutela dei giornalisti.