PREMIO LE MASCHERE DEL TEATRO ITALIANO 2023


Pubblicato il 08 Settembre 2023

Migliore spettacolo dell’anno “Edipo Re” di Robert Carsen

Migliore regia a Filippo Dini per “Il crogiuolo”

Premi all’INDA, al Teatro Stabile di Torino, a quello di Genova

al Piccolo Teatro di Milano, al Teatro di Napoli, al Metastasio di Prato

 e al Centro Teatro di drammaturgia delle donne.

Sotto una pioggia battente insolita per la città di Catania, si è svolta la diciottesima edizione del Premio le Maschere del Teatro Italiano, manifestazione ideata da Luca De Fusco e Maurizio Giammusso e per il secondo anno consecutivo organizzata dal Teatro Stabile della città. Una pioggia che ha costretto Raiuno ad annullare la diretta/differita di un’ora che sarà riprogrammata quanto prima.

Allo spettacolo “Edipo Re”, firmato dal regista canadese Robert Carsen e prodotto dall’INDA di Siracusa, il Premio Migliore Spettacolo per il quale ha ricevuto un riconoscimento anche Graziano Piazza, in gara nella sezione Attore non protagonista.

 Il Premio per la migliore regia è andato a “Il crogiuolo” di Filippo Dini, che si è aggiudicato anche il Premio come migliore attore protagonista. Per lo stesso spettacoloprodotto dal Teatro Stabile di Torino con il Teatro di Bolzano e il Teatro di Napoli, premiate anche le musiche del giovane musicista Aleph Viola.

Laura Marinoni il Premio Migliore attrice per “Maria Stuarda” con la regia di Davide Livermore (produzione del Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, CTB Centro Teatrale Bresciano).

Premio Migliore Attrice non protagonista a Orietta Notari per lo spettacolo “Il Gabbiano” di Leonardo Lidi (produzione Teatro Stabile dell’Umbria, Emilia Romagna, Teatro ERT e Teatro Stabile di Torino).

Elena Arvigo il Premio Miglior Monologo per “I monologhi dell’atomica”, tratto da “Preghiera per Cernobyl” di Svetlana Aleksievich e “Nagasaki” di Kyoko Hayashi e prodotto da Il Centro Teatro di drammaturgia delle donne. Miglior Emergente Giordana Faggiano per “Sei personaggi in cerca d’autore” di Valerio Binasco prodotto dal Teatro Stabile di Torino, dal Teatro di Genova e dalla Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini.

Premio Migliore Scenografia a Gianni Carluccio per “Ferito a morte” di Roberto Andò (Teatro di Napoli, Fondazione Campania dei Festival, Emilia Romagna Teatro ERT, Teatro Stabile di Torino). Migliori Costumi 2023 quelli realizzati da Gianluca Falaschi per il “Cyrano de Bergerac” di Arturo Cirillo. Premio Migliore Novità italiana a Spiro Scimone per “Fratellina” prodotto dal Teatro Metastasio di Prato e dalla Compagnia Scimone Sframeli. Un testo che racconta una realtà che sta capitolando sotto i colpi drammatici del nostro tempo, che sembra aver completamente dimenticato i veri valori dell’umanità. Infine, per la sezione Luci premiato Pasquale Mari per lo spettacolo “Romeo e Giulietta” di Mario Martone prodotto dal Piccolo Teatro di Milano.

Per quanto riguarda i Premi Speciali: il Premio intitolato a Graziella Lonardi Buontempo, consegnato dalla nipote Gabriella, è andato ad Annamaria Granatello, presidente e direttore del Premio Solinas, mentre il Premio alla carriera del Presidente Letta è stato dato a Gabriele Lavia, che ha regalato al pubblico una splendida interpretazione della poesia il “Trionfo di Bacco e Arianna” di Lorenzo de’ Medici.

La serata è stata aperta da Tullio Solenghi con una poesia toccante intitolata “La Rinascita” di Lorenzo Bastelli morto a 14 anni, sul finire del 2022 a causa del sarcoma di Ewing. Subito dopo Lina Sastri ha cantato “Core ‘ngrato” accompagnata dal violinista Gennaro Desiderio e recitato alcuni suoi versi regalando un momento di grande emozione al pubblico. Omaggio Tuccio Musumeci, l’amatissimo attore catanese, una vera e propria istituzione cittadina, che l’anno prossimo compirà 90 anni  che ha divertito il pubblico con aneddoti riguardanti la sua vita.

Assente per impegni improrogabili Gianni Letta, presidente di giuria composta in questa edizione da Rita Gari Cinquegrana (Presidente del Teatro Stabile di Catania), Giulio Baffi (Presidente dell’Associazione Nazionale Critici Italiani e critico La Repubblica Napoli), Donatella Cataldi (giornalista Tg3-Chi è di scena), Carmelita Celi (critico de La Sicilia), Franco Cordelli (critico Corriere della Sera), Masolino d’Amico (critico La Stampa), Maria Rosaria Gianni (già capo redattore Cultura Tg1 e adesso giornalista del Tempo), Katia Ippaso (critico Il Messaggero), Tommaso Le Pera (fotografo di scena), Giovanna Marinelli (Commissario straordinario del Teatro di Roma), Roberto Mussapi (critico dell’Avvenire), Simonetta Trovato (giornalista e critico del Giornale di Sicilia), Salvatore Vanorio (produttore teatrale).


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