“Primavera crac”: la reazione dell’ex sindaco Enzo Bianco

Leggi l'articolo completo

Non tardano ad arrivare le precisazioni di Enzo Bianco. “E’ chiaro che una vicenda così complessa dovrà avere lunghi ed approfonditi passaggi. Si tratta di un decreto non definitivo e non esecutivo – e non di una sentenza – a cui ovviamente faremo opposizione.
Siamo soltanto alla prima fase di un giudizio di primo grado della Corte dei Conti che si concluderà davanti ad un collegio: avremo quindi modo di dimostrare la piena correttezza dei comportamenti della mia Giunta”.
Pur non condividendola, prendo atto di questa prima decisione con il rispetto che sempre ho avuto e sempre avrò della Magistratura. D’altronde la stessa Corte ci ha dato atto in più occasioni della efficacia delle azioni che abbiamo avviato in campo, per esempio sulle spese del personale, sui costi degli organi politici, sui fitti passivi”.

Il Comune di Catania aveva dichiarato il predissesto prima della mia sindacatura, nel 2012, sotto l’Amministrazione Stancanelli, per gli enormi indebitamenti dell’amministrazione precedente, quando tutti sanno che è nato il buco di bilancio. Avrei potuto scaricare ogni mia responsabilità appena insediato, ma ho lavorato per migliorare i conti del Comuni e tutelare gli interessi della città, cercando di evitare il dissesto che sarebbe stato pagato dai creditori del Comune.
Tutto ciò lo abbiamo fatto tornando ad avere considerazione in tutta Italia, aprendo tratte della Metro, acquistando autobus, mantenendo i servizi, realizzando importanti lavori anzitutto nelle periferie, aumentando gli investimenti, pagando sempre gli stipendi dei dipendenti comunali con estrema regolarità. Contrariamente al passato.
I numeri dicono chiaramente che il bilancio è migliorato nei 5 anni della mia sindacatura. Quindi non c’è stato alcun danno economico per il Comune, infatti il procedimento portato avanti oggi dalla Procura della Corte dei Conti non si riferisce a danno erariale, ma solo al fatto che non abbiamo dichiarato il dissesto. Se gli amministratori di un qualsiasi comune con leggere difficoltà economiche (cioè la stragrande maggioranza) non provassero più ad evitare il dissesto, ma invece cercassero in tutti i modi di dichiararlo appena si presenta il primo piccolo problema economico-finanziario sarebbe un disastro per gli enti locali italiani.

“La storia di questi 30 anni non può essere ribaltata e lavoreremo per ristabilire la verità. In me c’è amarezza. Ma anche la serenità e la piena consapevolezza di aver operato correttamente. Come sempre è stato riconosciuto nella mia lunga ed appassionata attività a favore della mia Città ed del mio Paese”. Conclude Enzo Bianco.

Leggi l'articolo completo
Benanti

Recent Posts

OTTAVIO VACCARO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE “SIE”: MANCA SOLO L’UFFICIALITA’

Com’è finita per la nomina di presidente del consiglio di gestione della Sie, la “Servizi…

2 ore ago

Imesi Atletico Catania 1994, domenica trasferta ad Avola

Obiettivo riscatto. L’Imesi Atletico Catania 1994, reduce dalla sconfitta casalinga contro la Leonfortese, giocherà domenica…

3 ore ago

ALFA, OBIETTIVO RISCATTO

La squadra catanese domani ospiterà il Siracusa Basket al Leonardo Da Vinci foto di Romano…

3 ore ago

L’IMPORTANZA DELLA RETE SICILIANA NELLA CURA DELL’EPATOCARCINOMA

La Sicilia è stata la prima regione in Italia a costituire la Rete per la…

3 ore ago

Davide Vinciprova: un caso drammatico fra attualità e letteratura in “Il Castello di sabbia”

Intervista di Marco Benanti. Faccia a faccia con un It manager, autore di un libro…

1 giorno ago

San Giovanni La Punta, il paese del cemento

iena stradale Nella cittadina puntese a progredire è solo il cemento. E pare che a…

1 giorno ago