“Primo Anno Dissestato”, Catania: i sindacati proclamano lo sciopero generale. E i catanesi quando proclameranno lo sciopero contro i sindacati complici del fallimento del comune?


Pubblicato il 19 Febbraio 2019

“Catania è in dissesto, non solo il Comune. Per questo chiamiamo tutti i catanesi alla mobilitazione per lo sciopero generale cittadino che si terrà sabato 30 marzo con corteo e comizio finale in mattinata”. Lo annunciano i segretari generali di Cgil-Cisl-Uil-Ugl Catania, Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci, che hanno presieduto questo pomeriggio nella sala congressi dell’hotel “Excelsior” un’assemblea unitaria, nel corso della quale è stata decisa la data dello sciopero generale sulla emergenza-dissesto a Catania.

I segretari di Cgil-Cisl-Uil-Ugl spiegano: “Speravamo di porre un argine al disastro sociale che si sta abbattendo sui lavoratori, gli studenti, i pensionati e tutti i cittadini, non solo catanesi ma dell’intera area metropolitana, privati dei servizi forniti dal Comune e dall’ex Provincia così come degli interventi necessari per sostenere lo sviluppo del territorio. Dobbiamo purtroppo constatare come la concertazione, che come forze sindacali responsabili e maggiormente rappresentative abbiamo fin dall’inizio chiesto al sindaco di Catania, sia stata del tutto scoraggiata e disattesa. Il confronto richiesto e necessario si è rivelato una mera comunicazione di atti già decisi dall’amministrazione e deliberati dal consiglio comunale. È ciò che è avvenuto, ad esempio, con la stangata della Tari deliberata senza neanche avviare azioni di recupero sull’evasione tributaria. Intanto, attendiamo ancora  un riordino armonico delle partecipate per le quali, sino a oggi, non si tiene conto del futuro dei lavoratori”. Rota, Attanasio, Meli e Musumeci aggiungono: “Dobbiamo anche denunciare un fatto senza precedenti, ovvero la prolungata chiusura di 9 asili nido su 14 per la  legittima protesta delle lavoratrici delle cooperative sociali che lamentano stipendi arretrati da ben 9 mesi. Un disservizio gravissimo che tocca genitori e famiglie. A ciò si aggiungono ritardi e incertezze nel pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali e delle partecipate. Tra queste, le situazioni più allarmanti sono quelle dell’Amt, a rischio di paralisi, mentre i dipendenti della Multiservizi soffrono arretrati di mesi e non hanno alcuna certezza per il futuro. Le istituzioni culturali catanesi, intanto, sono in agonia poiché Teatro Bellini, Istituto musicale Bellini e Teatro Stabile sono esposti alla crisi del Comune, ente socio, e agli inspiegabili tagli della Regione”.

     “È sotto gli occhi di tutti come la politica si sia disinteressata totalmente della drammatica condizione di Catania – affermano ancora gli esponenti sindacali – nonostante le ultime elezioni nazionali, regionali e comunali abbiano registrato nelle maggioranze dei governi consensi determinanti da parte dell’elettorato catanese. Dobbiamo constatare con rabbia che i rappresentanti del governo nazionale si sono limitati a passerelle elettorali, figlie dell’opportunismo di forze storicamente distanti dai problemi del Sud e della Sicilia. Infine, con altrettanta amarezza dobbiamo registrare il totale silenzio dell’amministrazione comunale su tutta la programmazione legata ai fondi europei e al Patto per Catania: risorse consistenti, sulle quali il mondo del lavoro puntava per la ripresa del tessuto infrastrutturale ma anche economico e occupazionale della città di Catania e della sua area metropolitana. Il disastro alimenta il malaffare e rende esasperante l’emergenza-sicurezza. I catanesi non ne possono più. Ora, dunque, scendano in piazza!”

questa è la notizia data da www.cataniaoggi.it

da parte nostra ribadiamo quanto scritto qualche tempo fa (vedi link)

https://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=8812 

che si mettano una maschera, che Carnevale è vicino! (ienesicule)


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

Salve ienesicule, sono indignato: Catania e la sua “amministrazione del rinnovamento e del manganello” (contro gli straccioni, che hanno sempre torto) è troppo lenta a recuperare il gap storico nella presenza di supermercati con il resto d’Italia e del mondo. Malgrado le polemiche assurde (ma vedrete che la giustizia catanese farà il suo dovere fino […]

2 min

A Catania sono state poco meno di 20 mila le firme contro l’autonomia differenziata raccolte attraverso i banchetti allestititi nelle piazze e nei luoghi pubblici (a queste firme si aggiungeranno quelle sottoscritte on line), dal Comitato referendario per l’abrogazione della legge Calderoli. Ne fanno parte la Cgil e la Uil di Catania, insieme ai partiti e […]

3 min

Ogni estate è accompagnata da sorprese, talvolta esplosive legate a fenomeni naturali; la siccità, le alluvioni, le eruzioni che ci colpiscono all’improvviso. Questo fine estate, tra avvenimenti di medio calibro, possiamo annoverare l’improvvisa esplosione del sindaco Trantino. Perché esplosione vera e propria è la proposta di abbattere gli “archi della marina”. Prima di affrontare in […]

2 min

«Non è giusto premiare economicamente chi adotta un cane quando molti altri lo hanno fatto spontaneamente, senza incentivi, per puro amore verso gli animali. Inoltre, questa proposta risulta ingiusta soprattutto per il 90% dei cittadini del nostro Comune che non possiedono un cane ma già contribuiscono alle spese per chi lo ha». Queste le parole del consigliere Vittorio Lo Sauro (nella […]