Aumento Tariffa sui rifiuti. L’amarezza della consigliera Parisi (In campo con Pogliese): “Delibera irricevibile e chiusura dell’amministrazione. A pagare saranno sempre gli stessi”
“Sono davvero amareggiata per l’esito del Consiglio comunale di ieri. Una delibera come quella sulla tariffa rifiuti, che mette le mani nelle tasche dei cittadini, non può essere trattata con tale superficialità e votata a colpi di maggioranza.” Lo dice il capogruppo del gruppo consiliare “In campo con Pogliese” Paola Parisi che, prima della votazione finale, ha abbandonato l’aula non condividendo gran parte del contenuto della delibera con il quale si è aumentata del 15% la Tari ed il percorso frettoloso che ha portato ad una risicata approvazione.
“Volevamo dare il nostro contributo in termini di modifica delle tariffe per il raggiungimento di un’equità sociale assolutamente mancante nel testo proposto, dove l’aumento era lineare per tutte le categorie – sottolinea Parisi. Abbiamo pure presentato un emendamento che, secondo i nostri studi, riduceva la pressione sulle utenze domestiche, incrementandola di poco (comunque molto meno rispetto ad altre realtà metropolitane simili a Catania, che abbiamo preso come esempio), mantenendo i saldi invariati.
Eppure, inspiegabilmente, ci è stato dato parere contabile non favorevole sul quale abbiamo già richiesto di conoscere nel dettaglio le motivazioni non esplicitate in aula. In questo contesto la condizione di dissesto dell’ente centra poco, perchè le coperture c’erano e, per questo, ci aspettavamo uno sforzo massimo da parte del sindaco e dell’assessore al bilancio, che purtroppo non è arrivato ed oggi stiamo valutando l’opportunità di ricorrere contro la delibera o, addirittura, di impugnarla a tutela della cittadinanza – annuncia la consigliera. Noi siamo stati sempre leali e continueremo ad esserlo, nel giusto e nell’utile, perchè siamo al servizio della comunità e non delle esigenze di chi in fretta e furia vorrebbe liquidare le pratiche sulle spalle dei contribuenti. Tant’è che abbiamo accolto con soddisfazione l’accoglimento di due ordini del giorno che, adesso, impegnano l’amministrazione comunale a portare in tempi brevi all’attenzione del Consiglio il regolamento dell’Imposta unica comunale, dove si dovranno necessariamente rivedere le agevolazioni ed esenzioni per i meno abbienti, sul pagamento della tariffa rifiuti, ed inoltre chiedono il potenziamento dei servizi di riscossione (incrocio delle banche dati e revisioni catastali) e la revoca di concessioni e autorizzazioni ai beneficiari che non pagano la Tari.
Adesso non ci sono più scuse – conclude la capogruppo – perchè gli uffici comunali finanziari hanno un anno di tempo per rimettere in piedi un sistema che, probabilmente, non è più confacente alle esigenze della città che non può più tirare a campare, ma ha bisogno di risposte certe e determinate che non siano sempre quelle dirette al fare cassa.”