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Processo all’ex ragioniere generale della Provincia di Catania: l’ente di Palazzo Minoriti parte civile
Pubblicato il 13 Dicembre 2011
La Provincia Regionale di Catania è stata ammessa come parte civile al processo in corso davanti al giudice monocratico, dott.ssa Eliana Trapasso, della prima sezione penale del Tribunale di Catania, contro il dott. Francesco Bruno, già ragioniere generale della Provincia e anche del Comune di Catania.
Oggi, si è tenuta un’altra udienza, nel corso della quale il Pm Giuseppe Gennaro ha introdotto i temi di prova, producendo atti e documenti. Il reato contestato è quello di truffa aggravata e continuata “perchè quale ragioniere generale della Provincia Regionale di Catania, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, si procurava ingiusto profitto con danno per il predetto ente pubblico mediante artifizi e raggiri, consistiti nel richiedere all’amministrazione di appartenenza l’autorizzazione ad espletare attività professionale presso il Comune di Catania, sull’asserito presupposto (non corrispondente al vero) che si trattasse di attività da svolgersi al di fuori del normale orario di servizio presso la Provincia, laddove le mansioni in parola venivano invece svolte dal Bruno presso il Comune in maniera assorbente ed esclusiva -quanto a presenza ed ad impegno- rispetto al corrispondente incarico mantenuto -quanto a posizione giuridica e ad emolumenti percepiti (pari, al netto delle ritenute, ad Euro 69.409,00 per l’anno 2007 e ad Euro 51.540,00 per il periodo gennaio/ottobre 2008)- presso la Provincia, in tal mondo inducendo in errore il dirigente pro tempore del 3° servizio “Gestione risorse umane” della Provincia medesima, il quale:
con determinazione n. 8 del 15.1.2007, lo autorizzava ad espletare sino al 31.12.2007 le mansioni di direttore della Ragioneria generale Acquisti e Patrimonio del Comune di Catania, funzione per la quale, con deliberazione n.2 del 15.1.2007, la Giunta comune di Catania deliberava la spesa complessiva di Euro 74.700,00:con determinazione n. 371 del 27.12.2007, lo autorizzava ad espletare sino al 31.12.2008 le mansioni di direttore della Ragioneria generale Acquisti e Patrimonio del Comune di Catania, funzione per la quale, con deliberazione n. 2019 del 27.12.2007, la Giunta comunale di Catania deliberava la spesa complessiva di Euro 88.920,00.Con l’aggravante di aver commesso il fatto con violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione”.La prossima udienza è prevista per il 28 febbraio prossimo. Il rinvio a giudizio era stato disposto dal Gip Grazia Anna Caserta.iena giudiziaria
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