Tratto dai documenti forniti in conferenza stampa dall’associazione. “Apprendiamo in questi ultimi giorni che il 14 marzo si dovrebbe tenere la Conferenza di servizi Decisoria per il rilascio di una concessione demaniale, per 99 anni, ad una impresa che vorrebbe costruire un porto turistico con le relative infrastrutture turistico-ricettive e commerciali. Tutto ciò, ancora una […]
Processo appello “Garibaldi”: uno scandalo nello scandalo
Pubblicato il 23 Settembre 2011
Al processo d’appello “Garibaldi” ne succedono di tutti i colori: stamattina, si è saputo che non si trovavano in cancelleria due verbali, quindi, niente udienza. Tutto rinviato al 7 ottobre. Quali sono questi verbali? Quelli in cui furono ricusati dei giudici. Nel processo sono stati ricusati il dott. La Rosa e il presidente Santangelo. Ricusazione respinta.
Così dopo i verbali di Pulci “scomparsi” e “rientrati” nel processo grazie alla Difesa dell’avv. Giuseppe Cicero, ora ci sono i verbali che non si trovano. Niente male: ennesima “pagina” che lascia più che una perplessità; forse più che perplessità, c’è da essere indignati per quanto accade in aula.
Oggi, doveva essere la giornata dei “verbali” di Calogero Pulci, come avevamo anticipato: niente, tutto rinviato. Lo scandalo della costruzione del nuovo nosocomio scoppiò alla fine degli anni Novanta, con un’indagine di carabinieri e Dia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Catania, che scoprì un quadro di illegalità su due grandi appalti miliardari, il nuovo “Garibaldi” e il complesso edilizio per studenti universitari “il Tavoliere”.
Nel processo ci sono imputati eccellenti, come il senatore Pino Firrarello, condannato in primo grado, a due anni e sei mesi per turbativa d’asta aggravata dall’aver agevolato l’associazione mafiosa. In appello, il 14 aprile del 2010, la Pubblica Accusa ha reso noto le sue determinazioni per Firrarello: esclusa l’aggravante di avere agevolato l’associazione mafiosa, richiede non doversi procedere per prescrizione. Così, si espresse l’Accusa, con il Pg Michelangelo Patanè.
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