La nuova produzione del TSC, insieme a Fondazione Teatro di Roma e Teatro Vittorio Emanuele di Messina, sarà in scena fino al 2 febbraio. La storia, tratta dal testo di Ronald Harwood, racconta la vita del grande direttore d’orchestra Wilhelm Furtwangler, interpretato da Stefano Santospago. foto di Antonio Parrinello. Catania, 20 gennaio – La Sala Verga del Teatro Stabile di Catania ospiterà […]
Processo “Iblis” ordinario, Cassazione: resta competenza del Tribunale. Vittoria degli avvocati sulla Procura!
Pubblicato il 04 Ottobre 2012
Arriva la decisione della Suprema Corte sul conflitto negativo di competenza sollevato a Catania.Di iena giudiziaria/p>
In estrema sintesi, aveva ragione, in accoglimento dell’eccezione proposta dagli avvocati Francesco Antille per Giuseppe Ercolano (deceduto qualche mese fa) e Salvatore Catania Milluzzo per Vincenzo Aiello, il Presidente Cuteri, della Corte d’Assise di Catania, che, qualche mese fa, aveva disposto, la separazione di quasi tutte le posizioni al suo vaglio, in particolare i presunti reati associativi. La Procura della Repubblica si era opposta.La conferma –diciamo noi, semplificando le questioni- è arrivata ieri dalla prima sezione penale della Cassazione, chiamata a rispondere su un conflitto negativo di competenza sollevato in Tribunale. Il caso è legato al procedimento “Iblis” su mafia-politica-imprenditoria, un procedimento “demoniaco” si direbbe, vista la messe di episodi strani, talora anche tragici, che accompagnano il suo dipanarsi.Infatti, qualche mese fa, la quarta sezione penale del Tribunale di Catania (Presidente Rosario Grasso, a latere Lorenzetti e Pivetti) ha, infatti, sollevato, su sollecitazione della Procura, conflitto negativo di competenza in Cassazione. Alla base di questa decisione la presunta connessione fra reati.Prima ancora, la Corte d’Assise di Catania, presieduta da Rosario Cuteri, aveva disposto, nell’ambito appunto del procedimento ordinario al suo esame, la separazione di quasi tutte le posizioni al suo vaglio, in particolare i presunti reati associativi. Poi la questione di competenza sollevata dal Tribunale: una sorta di “rimpallo”. Il processo, comunque, è andato avanti e continuerà l’11 ottobre a Bicocca. Ora la decisione della Suprema Corte a dire la parola fine alla questione sollevata.E’ rimasto di competenza della Corte d’Assise, per il momento, solo l’omicidio di Angelo Santapaola, cugino di Benedetto, avvenuto nel settembre del 2007, per il quale imputati sono Vincenzo Aiello, ritenuto il mandante e Salvatore Di Bennardo accusato di favoreggiamento.Ne accadranno delle altre in “Iblis”? Vedremo…
Lascia un commento