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Prostituzione: dalla lupa ai giorni nostri. L’avv. Giuseppe Lipera dice che…
Pubblicato il 15 Luglio 2012
Pubblichiamo un intervento inviatoci del legale del foro di Catania. Che interviene su un tema “caldo” in questi giorni sotto l’Etna, dopo che il sindaco Raffaele Stancanelli ha rinnovato l’azione “antiprostituzione” già lanciata qualche anno fa, con multe per i “clienti” che si accostano con l’auto alle “donnine”…Ecco cosa pensa l’avvocato Lipera sulla “materia”…
Una realtà che ha varcato le soglie del tempo dall’antica Roma in cui la prostituta, chiamata anche “lupa” in quanto colei che aveva nutrito Romolo e Remo, Acca Larenzia era proprio una prostituta rurale o dall’antica Grecia, dove le donne donavano il proprio corpo agli Dèi, ad oggi.
Con questo breve accenno di storia lontana si rileva come il “mercato del sesso” sia a tutti gli effetti una verità del presente, del passato e che senza alcun dubbio lo sarà del futuro.
Nessun uomo e nessuna legislatura è stata mai capace di arrestare tale fenomeno, come se fosse un processo di vita quasi naturale. Perché allora vedere con carattere inquisitorio una situazione che è sempre esistita e che non smetterà di esistere?Oggi la prostituzione non è più un dono agli dei, come in epoca greca, è invece un vero e proprio mercato e purtroppo questo arreca disagi soprattutto sociali ed etici, ma non per il fenomeno in sé ma per il modo in cui questo viene praticato.
Prima del 1958 la prostituzione era regolarmente svolta nelle cosiddette “case di appuntamento”; con la legge Merlin del 1958 n.75, queste famose case sono state chiuse.Secondo la predetta legge all’art. 1 viene enunciato che: “E’ vietato l’esercizio di case di prostituzione nel territorio dello Stato e nei territori sottoposti all’amministrazione di autorità italiane.”
Questa regola che sicuramente aveva lo scopo di salvaguardia e tutela, non ha di certo raggiunto lo scopo desiderato e preordinato, ha invece aggravato una realtà.La prostituzione è agli occhi di tutti, adulti e bambini, crea un assoluto degrado all’interno delle città. La Merlin non è stata capace di fermare il fenomeno che anzi continua, e continua ad esistere in modo inadeguato (prostitute in ogni angolo delle strade della città).La chiusura di dette “case” non solo ha creato un mercato del sesso tra le strade, ma ha anche ridotto i controlli sanitari, facendo aumentare quelle che sono le malattie sessualmente trasmissibili, nonché un aumento della criminalità organizzata.La legge M. nasce sicuramente con scopo migliorativo, ma a distanza di mezzo secolo questa non ha prodotto gli effettisperati li ha solo peggiorati.Dalla “lupa” ai giorni nostri la prostituzione, pur con stili, modi e interpretazioni differenti, persiste la sua esistenza; il fenomeno non si estingue quindi “se il nemico è troppo forte fattelo amico”!Necessita di certo una legge idonea a disciplinare la prostituzione, solo così potremmo vedere un minore degrado tra le strade, nonché un maggiore controllo sanitario.Ostacolare il problema non lo risolve di certo, come infatti non lo ha fatto fino ad oggi, anzi lo esaspera. La Lupa, gli Dèi, la legge Merlin, tutti hanno lo stesso comune denominatore: “donne e prostituzione”.Smettiamola di nascondere dietro maschere e artifizi la realtà, la prostituzione esiste non impediamola curiamola. Un’ultima annotazione che dimostra per altro quanto sia una mera fiction la nostra Europa!Perché in Germania la prostituzione è legalizzata, tanté che esistono le vere e proprie case del sesso, mentre in Italia no?Ma come, non siamo tutti europei, non abbiamo tutti l’euro? (che è poi quello ci ha rovinati, ma questa è un’altra storia).Perché a Berlino c’è la casa del sesso più grande d’Europa, mentre a Catania le prostitute si ritrovano per le strade centrali come il Viale Africa?Per non considerare, e concludo, infine che in Germania le prostitute legalizzate sono soggetti fiscali in piena regola, con diritti alla mutua e alla pensione, o che in Svizzera ci sono addirittura le assistenti sessuali che svolgono un vero e proprio servizio per gli anziani!Meditate gente!
Avv Giuseppe Lipera
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