Pubbliservizi Catania: interrogazione al presidente della Provincia Giuseppe Castiglione e all’assessore Filippo Gagliano


Pubblicato il 12 Gennaio 2012

di iena provinciale, Marco Benanti

Ce ne siamo occupati non molto tempo fa, anche con un’intervista all’amministratore unico, l’ avv. Francesco Carpinato, suscitando interesse e polemiche. Sulla “Pubbliservizi” non mancano domande e appunti sulla gestione. Su questo tema, i consiglieri provinciali del gruppo “Comunista-Idv” Antonio Tomarchio e Valerio Marletta (nella foto) hanno rivolto un’interrogazione al presidente della Provincia Regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, e all’assessore provinciale alle “partecipate”, Filippo Gagliano.

Ecco di seguito il testo integrale dell’atto a firma di Tomarchio e Marletta

Interrogazione su “Pubbliservizi Spa” settore manutenzioni stradali

Premesso che:nell’espletamento della nostra attività ispettiva siamo venuti a conoscenza di informazioni riguardanti presunte irregolarità nella gestione della “Pubbliservizi Spa”, società partecipata della Provincia Regionale di Catania.

Al fine di fugare tutte le voci diffuse nei giorni mesi scorsi su queste “presunte” irregolarità, si chiede di sapere se:

1)Corrisponde a verità che sono stati affidati lavori a ditte esterne, lavori effettuabili con personale e mezzi “interni”, affidati infrangendo quanto previsto dall’art.9 del contratto stipulato con la Provincia Regionale di Catania, il quale, vieta del tutto il nolo a caldo, specificando che i lavori debbano essere espletati da personale Pubbliservizi mostranti cartellino aziendale. In questo caso sono stati affidati i lavori “A CORPO”, quindi senza gara e utilizzando il criterio d’affidamento sulla “Conoscenza Personale”, riuscendo ad aggirare l’ostacolo art.9, facendo risultare “FORNITURA SCARRABILI”, anziché nolo a caldo, precisamente: “Mezzi e Maestranza”

2) Corrisponde a verità che le ditte prescelte sono sempre state due, che hanno effettuato lavori per oltre 800.000 euro nell’anno 2011. Risultano gonfiate le misurazioni fornite da queste Ditte ,a Pubbliservizi, nella richiesta dello spettante economico per i lavori eseguiti.

3)Corrisponde a verità che risultano mancanti del regolare documento di constatazione di fine lavori per le seguenti S.P. : S.P 25/1- S.P.33 – S.P.4/II – S. P. 14 – S.P 28/ I -S.P 56/II – S.P 74/II – S.P.. 116 Var – S.P.184-S.P.75, lavori effettuati dalle ditte esterne fiduciarie nel 2011.

4)Corrisponde a verità che risultano diverse anomalie, segnalate agli uffici competenti, sulle misurazioni, sulle scarificazioni delle sedi stradali, sull’utilizzo di materiale ecc fatturate dalle Ditte esterne alla Pubbliservizi che sarebbero non conformi ai lavori realmente effettuati.

5)Corrisponde a verità che il Direttore Tecnico della Pubbliservizi ha rilasciato in passato “DICHIARAZIONI DI CONFORMITA'”, inerenti lo spessore dell’asfalto per la pavimentazione stradale delle strade provinciali, il dosaggio del cemento e l’eventuale armatura in ferro, utilizzando la dichiarazione scritta senza mai fornire documentazione cartacea dei rilievi effettuati, quali carotaggi misurazione dosaggio etc., necessari alla redazione della Conformità. Ci risulta che la Provincia Regionale di Catania, ha sempre pagato le fatture senza mai pretendere documentazione completa.

6)Corrisponde a verità che alcuni lavori commissionati, e pagati dalla Provincia Regionale di Catania, ancora prima che venissero eseguiti, all’atto della costatazione posticipata di fine lavoro,sono risultati espletati in parte e/o in maniera non conforme, scaturendo uno “Storno su fattura”. Ci risulta infatti che i lavori eseguiti per il recente “GIRO CICLISTICO D’ITALIA”, hanno portato nelle casse di Pubbliservizi 350.000 € e alla costatazione di conformità risultò almeno il 35% del lavoro già pagato in meno,

7)In riferimento alle presunte anomalie di cui sopra il bilancio della partecipata dell’ Ente sia potenzialmente viziato determinando cosi coerenze o incoerenze “forzate” con i parametri imposti dalla normativa vigente.

8) Corrisponde a verità che è stata acquistata per 110.000 euro il macchinario denominato “Tappabuchi, fortemente voluto dalla Pubbliservizi, inutile alle tipologie di lavoro da effettuare ,guasto sin dall’acquisto, oggi parcheggiato in una sorta di parco demolizione. Qualora la notizia risultasse veritiera, ci chiediamo il perché è stato ritenuto utile e opportuno l’acquisto del suddetto macchinario.


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