Pubbliservizi luci ed ombre: l’Amministratore Unico avv. Carpinato rettifica


Pubblicato il 26 Ottobre 2011

Dall’Amministratore Unico di “Pubbliservizi”, avv. Francesco Carpinato, riceviamo e pubblichiamo rettifica:

“Caro Marco,ho appena letto l’intervista che mi hai fatto l’altra sera e la vignetta apparsa in testa alla home page.Mi corre l’obbligo, per non ingenerare sinceramente falsi allarmismi e preoccupazioni di vario genere soprattutto all’interno della “mia ” società, farti rilevare che, forse (certamente) per essermi male espresso o forse avendo utilizzato impropriamente il termine “patto di stabilità” la notizia che la Provincia abbia sforato, appunto, il patto di stabilità non è fondata. Mi sono ben documentato.

Infatti per effetto dell’art. 14 comma 9 del D.L: 98/11 la Provincia deve sommare alle proprie spese del personale quelle delle società interamente partecipate che hanno affidamenti cd in house (in pratica solo Pubbliservizi).

Per effetto di questa somma matematica la Provincia “sfora” non già il Patto di Stabilità ma il limite percentuale del 40% relativo all’incidenza delle spese di personale sulle spese correnti. Quindi mentre prima la Provincia (che si annoverava tra quelle cd. virtuose) si attestava intorno al 32% per effetto di tale norma non può procedere più a nuove assunzioni.

Questa è l’unica conseguenza della partecipazione in Pubbliservizi.

Precisazione questa che dovevo e scusandomi per aver ingenerato l’equivoco spero Tu voglia dare alla mia rettifica la dovuta divulgazione.

Con stima. Francesco Carpinato”di iena Marco Benanti


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

3 min

“Luca, ma le sembra normale che un ex calciatore si sfili i calzoncini, indossi la cravatta e d’improvviso divenga un manager di calcio?Io ho studiato per occupare il ruolo che occupo. ” È stata questa la risposta datami da un importante e qualificato manager, che conosce Vincenzo Grella, dinanzi al mio quesito sull’operato del vicepresidente […]

2 min

Riceviamo e pubblichiamo: Sono trascorsi ben cinque anni da quando in quella infausta notte del 20 gennaio 2020, 16 famiglie che vivevano tra Via Castromarino e Via Plebiscito sono state strappate alle loro case, senza mai più ritornarvi. Case ancora oggi inabitabili, inagibili, sinanco depredate degli arredi da parte di ignoti, sommando al danno la […]