Quattro famiglie saranno sgomberate da un immobile di via Gallo di proprietà del Policlinico ma abbandonato da decenni. La battaglia del SUNIA. Stasera l’assemblea

Leggi l'articolo completo
Si è trasformato in un vero e proprio caso sociale la vicenda di quattro famiglie, tutte economicamente disagiate,  che da molti anni occupano un immobile abbandonato in via Gallo 3 a Catania, ma da oltre 35 anni di proprietà prima dell’ospedale “Vittorio Emanuele” e successivamente del “Policlinico” di Catania.
Il 24 gennaio gli occupanti saranno sgomberati; questi mesi, infatti, l’Azienda ospedaliera ha avviato l’iter  che ha disposto l’intervento dell’ufficiale giudiziario.
Il Sunia di Catania ha invitato tutti gli interessati ad un’assemblea di quartiere pubblica che si terra OGGI  lunedì 17 alle 19 di fronte ex Palazzo ESA (via Beato a Bernardo 5).
L’immobile venne donato al reparto  del Vittorio Emanuele dalla vecchia proprietaria che a suo tempo aveva concesso in affitto ad alcune famiglie gli appartamenti dell’immobile di sua proprietà. Nel corso degli anni è avvenuta una sostituzione delle vecchie famiglie con altre che hanno chiesto all’Amministrazione ospedaliera responsabile dell’immobile di poter regolarizzare la propria posizione, non ottenendo mai una risposta risolutiva.
Al contrario, nel 2006 viene promossa dall’azienda ospedaliera una causa nei confronti di alcune delle famiglie occupanti per il rilascio degli appartamenti  detenuti senza titolo. Nel corso della causa in diverse occasioni si è tentata una mediazione stragiudiziale per pervenire ad un accordo tra le parti, accordo più volte quasi raggiunto, ma il cambio di direzione dell’Azienda e le diverse vicende amministrative  non hanno consentito che la vicenda venisse chiusa. La sentenza emessa nel 2016 condanna le famiglie a pagare i canoni pregressi e a lasciare  gli appartamenti.
In questi anni, secondo il Sunia di Catania, gli interessati si sono presi cura dell’immobile nonostante nel contenzioso queste somme spese non siano state tenute in alcun conto.
Il Sunia aveva presentato da parte del una proposta transattiva, discussa con gli interessati, che potesse consentire alle famiglie di estinguere con una rateizzazione il debito pregresso, ovviamente decurtato tenendo anche conto delle spese fatte per la manutenzione ordinaria e straordinaria, e di pagare regolarmente i canoni dell’affitto. La proposta è stata presentata il 1º Dicembre; la risposta, negativa, è arrivata solo martedì 10 gennaio.

Leggi l'articolo completo
Benanti

Recent Posts

ALFA, DOMANI BIG MATCH A COMISO

L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie…

4 ore ago

BLACK FRIDAY, TUTTE LE INSIDIE PER I CONSUMATORI E COME DIFENDERSI

COMUNICATO STAMPA Le insidie del Black Friday I consumatori devono prestare la massima attenzione affinché…

4 ore ago

Aeroporto, Cisl Catania: “Sul Masterplan 2030 confronto necessario con le confederazioni sindacali”

Il dibattito sul Piano di riqualificazione dello scalo   Attanasio: «Quali intersezioni con PUDM e PUA…

4 ore ago

AST, NUOVA INTERROGAZIONE DEI DEPUTATI MPA: “ANCORA IN ATTESA DELLA RISPOSTA ALLA PRECEDENTE”

Una nuova e articolata interrogazione parlamentare riguardo al futuro dell’Azienda Siciliana Trasporti è stata presentata,…

4 ore ago

IL MARE DI OGNINA PRIVATIZZATO: PERSINO L’AMMINISTRAZIONE TRANTINO SI OPPONE!

OGGI ALLE 10 MANIFESTAZIONE Anche per Enrico Trantino,questa volta si è andati al di là…

18 ore ago

Catania, Regione: concessione Ognina rilasciata legittimamente, ma pronti a revoca se Comune presenta formale richiesta con documentazione

La variante della concessione demaniale marittima richiesta dalla società La Tortuga Srl nel porticciolo di…

1 giorno ago