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Raffaele Lombardo ‘confessa’: “il PdS non dimentica di essere stato il promotore del successo del Presidente della Regione eletto…”
Pubblicato il 27 Novembre 2012
di iena politicaL’ex governatore di Sicilia, Raffaele Lombardo, torna ad occuparsi di politica dalle pagine del suo blog e lo fa parlando dell’incontro di Enna che ha riunito i membri del comitato regionale del Pds-Mpa. Stavolta, a differenza della precedente riunione di Caltanissetta, passata alla storia come un tentativo di golpe finito male, la partecipazione dei componenti è stata davvero massiccia.Il governatore uscente parla anche di Rosario Crocetta, neo eletto presidente della Regione Siciliana, sostenendo che il Pds-Mpa è stato protagonista della sua elezione. Ma poi chiarisce che ciò s’è concretizzato non portando voti a Crocetta ma candidando Micciché e sganciando Pds, Grande Sud e Nuovo polo per la Sicilia da Nello Musumeci.Ecco quel chi scrive Raffaele Lombardo sul suo blog.“Ieri, ad Enna, si è tenuta una bellissima manifestazione del Partitio dei Siciliani. Erano presenti i componenti del comitato regionale, gli 80 candidati, gli otto deputati regionali. Oltre 300 persone.Un incontro molto positivo che si è concluso in un clima di ottimismo, positività ed entusiasmo con la classe dirigente del Partito che ha compreso di dover riconquistare il consenso e la simpatia della gente e di doverlo fare dando conto, momento per momento, di come opera e di cosa produce.L’incontro si è avviato con le dichiarazioni di appartenenza e di fiducia che hanno voluto fare gli otto deputati. Quindi si è passati all’analisi del voto e del dato più impressionante: quell’esiguo 47% di votanti, cui va sottratto un altro 4% di schede nulle e bianche per avere cognizione della situazione.La ricetta che è stata messa a punto pare buona, considerata la quantità di siciliani che hanno significato, non andando a votare, di non sentirsi rappresentati nel corso delle scorse elezioni.Si è discusso pure del Presidente Crocetta perchè il Partito dei Siciliani non dimentica di essere stato il promotore del successo del Presidente della Regione eletto. Se, infatti, il PdS, Grande Sud e il Nuovo Polo per la Sicilia, non si fossero sganciati da Musumeci non si sarebbe potuto determinare l’elezione del governatore. La speranza è che il Presidente della regione possa operare libero da condizionamenti politici ed extra politici. Il Presidente Crocetta avrà il sostegno quindi del PdS se i cambiamenti rivoluzionari di cui parla saranno effettivi, forti e decisi.Si è riconosciuto che il governo Lombardo ha iniziato riforme fondamentali nel campo dei rifiuti, come della formazione o della sanità. Riforme che bisogna continuare convinti come si è che per cambiare la Sicilia ci vorranno almeno due lustri di governi per non siano condizionati dalle logiche dei partiti e dalle pressioni di partiti nazionali e dagli interessi che vi sono legati.Poi si sono deprecate le fuoriuscite dal partito, giudicandosi penoso il tentativo da parte dei transfughi di rinnegare, insultare e calunniare Raffaele Lombardo per guadagnare una nuova verginità di fronte ai nuovi sponsor.Quindi la decisione di lavorare alla profonda evoluzione del partito per intercettare l’area della protesta, del malessere dell’astensione.Un partito che non può diventare da leaderistico a “vice-leaderistico”. Non si tratta di individuare il delfino, ammesso che nel frattempo questi non sia diventato, grazie a privilegi, lussi e comodità, una specie di balenottero. Si è deciso di instaurare la democrazia diretta ed assoluta ed in questo senso strumento indispensabile sarà la rete.Il 22 dicembre si terrà un congresso regionale del tutto nuovo e già in questa occasione uno strumento importantissimo sarà proprio la rete. Chi ha aderito dovrà confermare la propria adesione, ci si potrà iscrivere anche on line versando un piccolo contributo e si voterà utilizzando la rete, puntando su candidature che attraverso la rete vengano presentate a tutti i livelli, comunale, provinciale e regionale. Il voto deve essere segreto e libero e così si comporranno i vertici del partito. Allora si che si passerà da un partito leaderistico ad un partito veramente democratico.Il Partito dei Siciliani ha anche deciso di avere una sua dimensione ideologica, culturale e programmatica. In questa direzione vanno le iniziative annunciate dal Prof. Rosario Sapienza che ha realizzato un sito di approfondimento culturale sulle ragioni dell’autonomia.Il sito si chiama antudo.it, dove antudo era il saluto, almeno così si ritiene, dei partecipanti al vespro siciliano del tredicesimo secolo.Poi una fondazione che farà ricerca, studi e organizzerà incontri e convegni e ancora un editrice che pubblicherà saggi e qualunque altra cosa che abbia attinenza all’autonomia ed alla storia e allo sviluppo della Sicilia.E’ stata poi presentata un’ipotesi di programma che si trova sul sito del partito, sul quale gli iscritti, i militanti e i simpatizzanti possono intervenire per modificarla e arricchirla Al primo punto l’autodeterminazione del popolo siciliano. E’ stato infine rivolto un un appello alla classe dirigente che abbia fiducia nella nuova organizzazione ed in un nuovo modo di fare politica. Il Partito dei Siciliani è il secondo movimento in Italia, dopo quello di Grillo, che adotta l’ambiente della rete per organizzarsi democraticamente.L’auspicio è che l’adozione di questi metodi partecipativi basati sull’utilizzo di internet si riveli uno strumento importante per rivolgersi alla società Siciliana e per selezionare una classe dirigente, in parte nuova. E’ dato per scontato che i tornacontisti di ogni ordine e grado, non potendo succhiare sangue, si rivolgeranno altrove per proseguire il loro ignobile mestiere”.
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